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Tradizioni di Natale in Irlanda, dall’antichità fino ad oggi

Candele Accese

In Irlanda le tradizioni di Natale sono molto intime, semplici e legate alla famiglia. La tradizione celtica legata alla natura, si fonde con quella cattolica. Un po’ tutta l’Irlanda cattolica si pervade di un’atmosfera magica, grazie anche alla grande diffusione dei mercatini a Dublino, ma anche in tante altre cittadine dell’isola.

Tradizioni in Irlanda

Si possono scoprire eventi, usanze secolari, molte ricette tradizionali e curiosità. La cultura locale conserva ancora tante e originali tradizioni natalizie, sopravvissute a secoli di grandi difficoltà nell’isola. Dall’accensione delle candele alle finestre, alle particolari e bizzarre figure dei Wren Boys. Come accennavo, la stragrande maggioranza degli Irlandesi è cattolica e il giorno di Natale è intimo e religioso. Seguono undici giorni di festa fino all’Epifania. In Irlanda per le feste di fine anno, si fanno delle pulizie molto approfondite che, spesso in alcune zone rurali, riguardano anche l’imbiancatura delle pareti. Si puliscono anche le stalle, simbolo della nascita di Gesù. Questa tradizione esisteva già molto tempo prima della cristianizzazione e persino della civilizzazione celtica. Caratteristica tra le numerose tradizioni natalizie in uso ancora oggi in Irlanda è quella di accendere una candela vicino una finestra la sera della Vigilia di Natale.

Finestra Illuminata

Questo gesto ha diversi significati, tra cui, uno religioso. La candela accesa sta a simboleggiare l’ospitalità nei confronti di Maria e Giuseppe, che in quella notte, cercavano riparo a Betlemme. Un altro significato della candela accesa è di segnalare ai preti cattolici un rifugio e un posto sicuro dove poter celebrare la messa, poiché a lungo fu loro vietato. La candela accesa, inoltre, potrebbe rimandare all’antichità, quando i Romani accendevano candele durante la festa del solstizio d’inverno; a significare il ritorno della luce del sole dopo l’inverno. La cerimonia dell’accensione della candela fa parte di uno dei semplici ed antichi rituali cui partecipa l’intera famiglia, pregando e cantando. La candela, inoltre, dovrebbe essere accesa dal membro più giovane della famiglia e a spegnerla dovrebbe essere una fanciulla di nome Maria. Per secoli, insieme all’usanza della candela, esisteva anche quella di mettere più piatti a tavola, per viandanti in cammino.

Wren Boy Procession

Oppure, dopo aver consumato la cena della vigilia, si soleva apparecchiare nuovamente la tavola mettendovi una pagnotta di pane ripiena di semi di cumino e uva passa; una caraffa di latte e una candela accesa. Lasciando la porta aperta, si garantiva l’ospitalità non solo a Maria e Giuseppe; ma anche ai viaggiatori in cerca di riparo. In occasione del Natale si usa offrire dei regali, di solito in soldi, al lattaio, allo spazzino e al postino. Nel passato ciò avveniva il giorno di Santo Stefano, conosciuto anche come “Boxing Day”. La tradizione vuole anche che, il 26 dicembre, si mettano in scena delle commedie divertenti, basate su favole per bambini. Spesso i bimbi ricevono dolcetti, che vengono lanciati loro durante lo spettacolo. Il 26 dicembre in Irlanda si giocano anche molte partite di calcio e hanno luogo le corse di cavalli.

Dolci Natalizi

Un’usanza per questo giorno è la “Wren Boys Procession”, riguarda particolarmente i bambini. Non si può parlare del Natale in Irlanda senza citare la processione dei Wren Boys che si tiene ancora oggi in alcune zone come la Penisola di Dingle. Il giorno di Santo Stefano, il giorno dello scricciolo, lo si cita come uno degli uccelli più piccoli, ma emette suoni molto poderosi. Esistono due storie che spiegano la celebrazione dello scricciolo il 26 dicembre. Una racconta che uno scricciolo cinguettante rivelò ai soldati romani il nascondiglio del primo martire catturato e ucciso. L’altra storia afferma che nell’VIII secolo uno scricciolo diede un colpo su un tamburo durante l’accerchiamento di un campo vichingo da parte dei soldati irlandesi e così furono tutti uccisi. Quel giorno bambini e bambine indossano vestiti stracciati e si coprono o dipingono i visi e vanno di casa in casa intonando una rima.

Father Christmas

Spesso è accompagnata dal suono di violini, armoniche e corni, che solitamente fa così: The wren, the wren the king of all birds, St Steven’s day he was caught in the furze, Up with the kettle and down with the pan. Give us some money to bury the wren. Questa tradizione risale a un tempo molto antico, in cui si uccideva uno scricciolo e il suo cadavere si appendeva a un ramo di agrifoglio e portato in giro. Oggi si mette un’effige appesa al ramo di agrifoglio e si continua la visita porta a porta. Di solito si offre birra e pudding e il gruppo cresce di numero. Santa Claus o Father Christmas riempie le calze dei bambini la Vigilia di Natale. La sera della Vigilia molti bambini appendono le calze ai piedi dei loro letti perché Babbo Natale le riempia di regali, altri, invece, usano le federe dei cuscini.

Agrifoglio

Secondo la tradizione, la mattina di Natale, quando i bambini rovistano nelle calze, vi trovano una mela nella punta e un’arancia o un mandarino nel tacco. Poi a capodanno In alcune parti della Gran Bretagna e dell’Irlanda, si usa aprire tutte le porte di casa a mezzanotte per far entrare il nuovo anno. Inoltre si fa rumore sbattendo utensili della cucina o della casa con lo scopo di scacciare gli spiriti cattivi. Il 6 gennaio anche l’Irlanda celebra l’Epifania, nota anche col nome Little Christmas o Woman’s Christmas. Si cucinano dolci e biscotti speciali e vengono accese dodici candele in onore dei dodici apostoli di Gesù.

Tradizioni di Natale in Irlanda, dall’antichità fino ad oggi ultima modifica: 2023-01-03T08:31:31+00:00 da simona aiuti

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