The London Bookbarge, ovvero una vecchia barca adibita a libreria. Un luogo magico, caldo e accogliente. Sa di pirateria e avventure. Io l’ho incontrata per caso. Un giorno mi sono persa (accade spesso) mentre stavo cercando le vie di Harry Potter, quando ho intravisto un signore con un pappagallo su una spalla, allora ho capito che ero nei pressi di “qualcosa”. Non era la stazione di King’s Cross ovviamente, ma quando si dice il caso.
Intervista a uno dei primi fondatori di “The London Bookbarge”
Paddy, uno dei proprietari de la libreria sull’acqua, è stato così gentile da concedere ai lettori italiani di itLondra un’intervista. Qui ci racconta come è nata la libreria sull’acqua. Com’è oggi e quanto è cresciuta negli anni. Gli ho chiesto per voi anche un libro speciale da leggere nel 2022.
Word On The Water, le parole sull’acqua
E’ sera ormai, quando Paddy, lo storico fondatore della libreria indipendente, in un’incontro informale, come vecchi amici davanti ad un caminetto, mi racconta la storia.
Buona sera Paddy, piacere di incontrarla, la prima domanda ovviamente è: com’è nata l’idea di aprire una libreria sull’acqua?
La libreria è nata da una conversazione tra me e il mio amico John: è stata la prima persona che ho incontrato sul canale il giorno in cui ho comprato la mia barca 15 anni fa. Abbiamo deciso che non era sufficiente vivere solo sulle barche e che volevamo essere come le chiatte nella tradizione della rivoluzione industriale. Ovvero vivere e guadagnarsi da vivere sui corsi d’acqua. E i libri erano tutto ciò che sapevamo entrambi, perché io avevo studiato letteratura inglese e John aveva studiato letteratura americana.
Che tipo di clientela visita The London Bookbarge?
Abbiamo una vasta gamma di clienti – questa è la gioia di essere nel cuore di una grande città cosmopolita – visitatori da tutto il mondo, nordisti che visitano Londra per un giorno, persone che hanno fatto un viaggio speciale per venire a trovarci e locali famiglie e lavoratori che abitano nelle case vicino alla chiatta o che lavorano in zona.
Questo posto è magnifico, chi lo ha costruito e chi se ne prende cura?
C’erano tre di noi che originariamente hanno progettato e costruito lo spazio, io, Jon Privett e il nostro terzo co-fondatore, Stephane Chaudat. Ora ci sono fino a 15 persone che si offrono volontarie in un modo o nell’altro per mantenere a galla la Bookbarge.
Raccontami com’è la tua vita nel tuo negozio?
Non posso raccontarti tutto Mara, perché scriverò a macchina tutta la notte (ride, ndr). Ma posso dirti che volevamo che la chiatta offrisse un’alternativa pacifica, amichevole e a misura d’uomo all’alienazione dei grattacieli della città e alla cura algoritmica senza volto e al profitto di Amazon. Sospettavamo che le persone fossero affamate di un servizio personale semplice e antiquato.
Abbiamo jazz dal vivo e musica folk mondiale gratis sul palco per tutta l’estate, spettacoli parlati, conferenze, lanci di libri – un caldo giorno di quest’anno abbiamo avuto 20 coppie che ballavano la salsa lungo il canale…Pensiamo che le librerie siano l’equivalente culturale di chiese, dove le persone possono incontrarsi, trovare comunità, sperimentare arte, cultura e conversazioni intelligenti e riposarsi da tutta la follia.
“Riposarsi da tutta la follia”
Credo che in questa unica frase, Paddy abbia davvero raccontato la sua vita nel suo negozio galleggiante. Le sue parole mostrano lo spirito mistico con cui tratta e vende i suoi libri. La sua passione e la sacralità che mostra per la letteratura stampata, definisce in poche parole le esperienze che avete la possibilità di fare a bordo della libreria sull’acqua. In fondo gli avevo chiesto proprio chiesto. Da parte mia, un consiglio e non un libro da mettere sotto l’albero (quello ve lo ha consigliato Paddy): Credetemi, se c’è una persona che vale la pena di conoscere, questa è un libraio. Se andate sul sito di Word On The Water, vi chiama “adorabili cercatori di libri”, se amate la letteratura, le avventure, la magia, in pratica siete già a casa.
Fonte fotografie prese dalla pagina facebook The London Bookbarge.
Wow!