Twelfth Night, ne avete mai sentito parlare? Siete a londra per l’Epifania? Non tutti sanno che c’è una festa tutta british in questi giorni dell’anno.
Twelfth Night
Stiamo parlando della Twelfth Night ovvero “La dodicesima notte”, che si festeggia tra il 2 e l’8 gennaio. Il nome fa riferimento ai giorni tra la nascita di Gesù e il 6 gennaio, giorno in cui arrivano i Re Magi.
La Twelfth Night, ha origini pagane. L’appuntamento più importante è nel quartiere di Southwark nelle vicinanze del Tamigi, e prevede danze e canti folkloristici, con personaggi in maschera. Alcune usanze di questa giornata prendono spunto dalla nota commedia di William Shakespeare: The Twelve Night. Si pensa, infatti, che sia iniziato proprio tutto nel 1601. L’elemento principe in questo giorno è il gioco, la burla, e ci si diverte così tra amici. Non deve mancare la torta Twelve Cake, fatta con frutta secca o di stagione. In questa torta si nasconde un fagiolo che trasformerà in re o regina della festa il fortunato a cui capiterà in bocca.
Tra travestimenti e bevande della feste
Avrà il potere di far fare tutto quello che vuole a chiunque faccia parte dell’allegra comitiva. Però nella torta si nascondono anche uno spicchio d’aglio, che trasformerà, chi lo trova, nel cattivo della festa; e un ramoscello/bastoncino che trasforma il malcapitato nel “pazzo”. Poi c’è un pezzo di stoffa che trasforma in una tarty Girl ovvero in una fanciulla frivola. E poi ci sono anche i mumming: travestimenti di vari generi.
Si tratta di antichissime tradizioni come i Guiser che, sotto mentite spoglie, esistono sin dai tempi della corte di Edoardo III e sono l’origine delle Pantomime, popolarissime durante il Natale. Poi c’è il Wassailm, un altro rito antichissimo. Si tratta di un augurale ‘toast’ con una bevanda alcolica che si chiama proprio wassailm. Ma che si può tradurre sicuramente nel più classico Mulled Wine (vin brulè) che ha accompagnato tutte le feste di questo periodo.
The Yule Long
C’è una vera e propria commedia folkloristica che fa da sfondo a tutto ciò, ovvero The Twelve Night che si mette in scena all’aperto. Da circa vent’anni si rappresentata con attori che formano The Lions Part. Il personaggio principale è The Green Man, vestito di agrifoglio: un dio pagano, noto in tutto il Nord Europa. Per l’occasione c’è anche il sindaco di Southbank, o qualche altro suo funzionario, vestito in costume da cerimoniere.
Di solito si dà vita a questa cerimonia davanti ai cancelli del Globe Theater visto che il terzo Wassailm è dedicato proprio a lui. In seguito si darà spazio ‘alla battaglia’ di San Giorgio e ai Munniers. Stanchi e accaldati per il combattimento, si porterà loro conforto con la distribuzione della torta. Appena si troveranno i vari fagioli e i rametti si procederà all’investitura della coppia reale e degli altri figuranti.
Farewell to Christmas e Twelfth Night
Infine tutti in corteo vanno verso l’antica George Inn, dove nel cortile si dà inizio a canti e balli. Qui si troverà il Wishing Tree, l’antesignano dell’albero natalizio. Bisogna portarsi un nastrino colorato, legarlo ad un ramo dell’albero, esprimere un desiderio e baciare qualcuno. Inoltre ci saranno dei racconta-storie e i Morris Dancers che interpreteranno la divertente Molly Dance.
C’è sempre moltissimo mulled wine. Come dicevamo, l’evento si svolge nella prima domenica utile intorno all‘Epifania; dura circa un paio d’ore e inizia sempre nelle prime ore del pomeriggio. Un altro elemento tipico della Twelve Night è il ceppo natalizio che si accende a Natale e si brucia il 5 e il 6 gennaio: è il the Yule Log, il portafortuna per la casa e i suoi abitanti e le sue ceneri conservate proteggono dai fulmini e dalle intemperie.
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