Intervista ad Alessandra, il coraggio di seguire i propri sogni - itLondra

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INTERVISTE ITALIANI A LONDRA

Intervista ad Alessandra, il coraggio di seguire i propri sogni

Alessandra

Alessandra è una donna determinata, decisa a seguire il suo cuore. In questa intervista dai toni un po’ diversi, un’ italiana racconta cosa significa inseguire un sogno irraggiungibile e raggiungerlo.

itLondra: Ciao Alessandra e grazie per aver accettato di fare due chiacchiere con itLondra. Raccontaci, da quanto tempo vivi a Londra e quando hai deciso che sarebbe stato il posto dove volevi vivere?

Ciao Mara, grazie a te! Mi sembra buffo sedermi e parlare di me, soprattutto riguardo questa storia, mi emoziona un po’ ripensarci perché penso spesso al potere dei sogni. Si i sogni. In realtà forse questo grande amore nacque quando avevo 22 anni e feci un primo viaggio con una delle mie più care amiche. Lei conosceva la città e la lingua, quindi ho vissuto un po’ da “Londinese” per due settimane e me ne sono innamorata. Ho provato a viverci, qualche tempo dopo, insieme ad un’altra mia amica ma l’esperienza fu dura se pur bellissima. Mi fece capire subito che senza un buon lavoro, non si vive tanto bene a Londra, così dopo tre mesi tornai a casa con la coda tra le gambe. Nel tempo in ogni situazione triste che attraversavo, chiudevo gli occhi e pensavo a Londra e questo pensiero mi dava gioia e serenità.
Era ormai chiaro che era il posto consono alla mia personalità!

Alessandra

Alessandra

Tutto sembrava ormai dormiente, erano passati gli anni e vivevo una vita soddisfacente … avevo la possibilità di sposarmi e di comprarmi una casa nella mia città natale, avevo un’attività ma dentro di me c’era sempre quel desiderio di conoscere ed esplorare, di seguire dove il cuore mi portava. Per me la vita non finiva lì. Mano a mano che i mesi passavano, cresceva sempre più il desiderio di provare a vivere la vita londinese che sognavo. Quella che al sol pensiero mi regalava tanta gioia. Un bel giorno, non a cuor leggero, ho deciso di darmi un’opportunità.

itLondra: Cosa ti ha attratto tanto da compensare la mancanza del tuo paese?

Tutto! Se devo dare un senso al “Tutto” direi nell’ordine:
-Il senso di libertà e di appartenenza, tu arrivi e ti senti subito parte della città.

 Alessandra

Il senso di libertà e appartenenza

-L’organizzazione. Funziona tutto, ci sono regole per tutto e tutti le rispettano. E’ molto chiaro qui. Se rispetti le regole sei ok, altrimenti te la passi scura. Non sono molto comprensivi nei confronti di chi non le osserva.

itLondra: Quanto ha contato Londra nell’esprimere te stessa?

Tanto. Ho sempre sofferto gli stereotipi e i luoghi comuni, la generalizzazione tanto per esprimere dei concetti che poi verranno socialmente apprezzati. Io me ne sono sempre un po’ fregata, sicuramente a mio discapito in qualche modo, qui mi sento anche banale per assurdo, perché in realtà la normalità ha un concetto diverso da ciò che vivevo prima. E’ tutto normale, persino andare a un matrimonio in Nuova Zelanda per il week-end! Ti garantisco che ne ho sentite di storie così. Insomma una cosa che adoro di qui è che viene sempre premiata la capacità di espressione, in tutte le sfumature.

 itLondra: Quali sono i talenti che, secondo te, un italiano potrebbe spendersi in UK?

Gli italiani hanno una marcia in più a mio avviso. Sono simpatici, sono alla mano, e fuori dal paese diventano ancora meglio, perché tolgono le barriere dei luoghi comuni e si lanciano di più. Hanno il sorriso e la genuinità, insomma siamo un popolo pieno di qualità, che se usate bene, portano dei grandissimi risultati sia nella vita personale che lavorativa. Non a caso è pieno di talenti italiani qui, in tutti i campi, un motivo ci sarà!

Alessandra

I miei genitori mi hanno sempre sostenuto

itLondra: 13 anni a Londra…Gli inizi sono stati più difficili o più divertenti?

Direi entrambi. Difficili perchè vivevo in un appartamento con due stanze ed eravamo in 4! Per fortuna c’era mia cugina con me che è come una sorella, quindi mi sentivo un po’ a casa. Io che ero abituata ad avere una camera tutta per me, mi ritrovavo a dividere 1mt di armadio con un’amica!!! Guadagnavo a malapena per coprire le spese mensili ma adoravo far parte di tutto questo. Sapevo che dovevo mettere da parte il mio stile di vita italiano, se volevo provarci davvero. Piano piano ho lavorato duro, ho imparato la lingua e la cultura e mi sono fatta strada. Sicuramente ora la mia vita è molto diversa ma ricordo con tanto amore quei periodi. In realtà ci divertivamo già un sacco!

itLondra: Alessandra, qual è la soddisfazione più grande ora?

Mi definisco fortunata perché ne ho più d’una. Professionalmente ho avuto la fortuna di lavorare per case di moda importanti ed ho imparato tanto da ciascuna di esse. Mi hanno formato a pensare business con una visione globale. Ho imparato a conoscere tante culture, grazie ai miei lavori passati. Ovviamente la soddisfazione più grande legata al lavoro è la parte remunerativa, che forse in Italia non sarei riuscita a raggiungere visti i tempi storici che attraversiamo. Il fatto di essermi comprata una casa in centro a Londra, insomma sono soddisfatta. A livello personale, la fortuna di aver incontrato, dieci anni fa, un ragazzo speciale.

Alessandra

Alessandra e Fatiou

Di mentalità parigina e quindi metropolitana, con il quale condivido la quotidianità e che mi ha regalato la cosa più bella che la vita potesse donarmi: Mio figlio.

Grazie Alessandra, è stato bello conoscerti e itLondra ti augura il meglio per il tuo futuro!

Grazie a te Mara e a voi, per aver letto la mia storia.

Intervista ad Alessandra, il coraggio di seguire i propri sogni ultima modifica: 2018-08-15T09:00:36+01:00 da Mara Austen Diamanti

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