- Trasferirsi da soli a Londra
Quando una persona decide di cambiare vita e di trasferirsi in un’altra città, la cosa più difficile non è sempre ciò che ci si lascia alle spalle. Per quanto amici e famiglia siano dolorosi da abbandonare, spesso non si ha poi tutta questa libertà di scelta. In quel caso però bisogna anche capire che tipo di trasferimento si sta affrontando. Questo perché ci sono persone che attraversano il globo da sole, arrivando in posti dove non hanno praticamente nessuno. Quella solitudine, quella battaglia combattuta completamente in solitaria, è forse più difficile di quella legata a chi ci aspetta nella nostra città natale. Esistono dunque anche persone che decidono di trasferirsi da sole a Londra Ma qual è allora la difficoltà di vivere a Londra da soli a cui si va incontro?
La difficoltà di vivere a Londra
La difficoltà di vivere a Londra da soli nasce già dal momento dell’atterraggio. Ci ritroviamo in un paese completamente diverso dall’Italia dove le cose funzionano in un altro modo e dove le persone parlano una lingua differente. Siamo in aeroporto, magari mastichiamo anche bene l’inglese, ma che facciamo a quel punto? Quali sono le nostre prossime mosse? Quello che dovevamo fare prima di partire era prenotare un bed and breakfast a basso costo, dove restare giusto pochi giorni, il tempo di cercare una sistemazione. Compriamo quindi un biglietto per il treno che dall’aeroporto ci porti al centro e da lì acquistiamo una Oyster Card e carichiamo almeno 10£. A questo punto guardiamo il reticolo della metropolitana e andiamo a posare i nostri bagagli in albergo. Ciò che ci aspetta il pomeriggio o il giorno dopo sarà abbastanza intenso.
I primi passi mossi senza aiuto a Londra
Le cose di cui dobbiamo preoccuparci principalmente sono la casa, il lavoro, i documenti necessari e il cibo. Rechiamoci dunque in un negozio di telefonia e acquistiamo un numero di cellulare inglese. Reperiamo il numero del governo, dal loro sito web, e chiamiamo per prenotare l’incontro per il NIN, il documento più importante che occorre per lavorare. Scegliamo la banca che ci ispira più fiducia e sul loro sito web facciamo l’application per aprire un bank account, ci servirà per ricevere lo stipendio.
Non molte agenzie si occupano anche di trovare camere singole in case condivise, quindi le cose che possiamo fare sono due. O prenotiamo alcuni incontri per affittare camere attraverso siti come Reed.co.uk, abbastanza affidabile, oppure facciamo qualche giretto a piedi in zone residenziali, molto spesso vengono esposti cartelli dai landlord che cercano inquilini.
Per risparmiare sul cibo, non mangiamo in pub, paninoteche o fastfood, ma facciamo compere in supermercati a basso prezzo, come Morrison oppure Iceland. All’inizio evitiamo le altre catene, non conoscendo i prezzi medi finiremmo per spendere più di quanto necessario.
Resta solo il lavoro a questo punto e per trovarlo bisogna incrociare tre metodologie d’azione. La prima è stampare i propri curriculum e consegnarli a mano nei dintorni del proprio indirizzo e nel centro di Londra, dove è più facile essere presi e dove è più comodo arrivare. La seconda è fare le application per lavori sui siti web di tutte le più grandi catene, come Mc Donalds, Primark e Pret. Questi brand hanno così tanti shop che cercano almeno 300 lavoratori al giorno. La terza è quella di inviare curriculum online presso tutti i maggiori siti web di lavoro, come Indeed e Universal Jobmatch.
Abbiamo risolto allora ogni difficoltà, quindi caro italiano solitario… benvenuto a Londra!