Lockdown in Inghilterra? No, non è più una remota possibilità, bensì una realtà imminente. Al riguardo, i tabloid britannici, con sarcasmo parlano delle scelte e dei dilemmi del premier, parafrasando il titolo di un celebre film: “Boris’s nightmare before Christmas”. Il premier infine ha dovuto cedere, perché il contagio dilaga.
Lockdown in Inghilterra
L’incubo di Boris prima di Natale, potrebbe non essere solo un modo ironico e un po’ graffiante di affrontare il momento della pandemia, che non ha risparmiato il Regno Unito. Alla fine il lockdown ci sarà dal 5 novembre. Resteranno aperte solo le scuole, università, il parlamento, cantieri e tribunali e improrogabile giro di vite per i viaggi all’estero.
Si prevede che questa ondata durerà più a lungo, fino a marzo forse, e non si può prendere sottogamba. Gli esperti del “SAGE” (Government’s Scientific Advisory Group for Emergencies), esortano a dare un ulteriore stretta. L’attuale sistema di blocco a tre livelli ha fallito. Boris Johnson avrebbe voluto evitare un lockdown a livello nazionale, per via dei danni che potrebbe arrecare all’economia UK. Le ultime decisioni saranno in Parlamento, ma si suppone l’unanimità.
Lockdown in Inghilterra e Boris’s nightmare before Christmas
Capo fila per la chiusura è stato sir Patrick Vallance, Consulente Scientifico Capo; che guida gli appelli interni del governo perché BoJo chiuda. Purtroppo il numero dei morti potrebbe raggiungere le 500 unità al giorno nel giro di pochissime settimane. La chiusura partirà dopo la mezzanotte tra mercoledì 4 e giovedì 5 novembre e resterà in vigore fino al 2 dicembre.
L’Irlanda del Nord è da già due settimane in lockdown, comprese le scuole, l’Irlanda lo è da dieci, escluse però le scuole aperte. La Scozia ha chiuso mezzo paese quasi venti giorni fa mentre il Galles ha operato un “circuit breaker” di due settimane; ossia un mini-lockdown sfruttando la pausa autunnale scolastica per spezzare la “catena” del contagio.
SAGE
A Londra e nel resto dell’Inghilterra verranno chiusi tutti i pub, ristoranti e bar. Sarà permesso soltanto takeaway e servizio a domicilio. Chiuse anche palestre, parrucchieri e tutti i negozi non di prima necessità.
L’ordine è di restare a casa. Si potrà uscire soltanto per fare acquisti di prima necessità, o per andare al lavoro, e chi può dovrà svolgerlo da remoto in smart working. Si potrà anche fare esercizio fisico o una passeggiata. Mettendo in lockdown tutta l’Inghilterra per un mese, forse si potrà arrestare il contagio. Intanto, con la chiusura di tutti i pub e ristoranti, poiché le famiglie vi si mescolano all’interno, forse si salverà l’economia delle feste di fine anno.
Sir Patrick Vallance
Negli ultimi giorni intanto, ci sono stati altri 367 decessi; il numero giornaliero più alto da maggio. Il rischio è che potrebbero esserci, nell’arco di tutto l’inverno, più di 85.000 vittime. A differenza del lockdown di marzo, sarà possibile sedersi su una panchina. Sarà invece vietato ogni incontro con membri di un altro nucleo familiare, esclusa la “bolla di supporto” con un altro nucleo familiare fisso, compresa “una relazione stabile” che vive in un altro domicilio. All’esterno, invece, si potrà incontrare soltanto una persona di un altro nucleo familiare. Ai funerali potranno partecipare solo i familiari stretti, e sospese le altre cerimonie religiose. tutte le importanti testate come il Times e il Guardian incoraggiano questa linea. Forse, questa dura serrata, potrebbe salvare le celebrazioni e le festività natalizie. Secondo gli esperti, si tratta di una scelta drastica, ma necessaria.