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Waterloo Bridge, il ponte riscostruito dalle donne londinesi

Waterloo Bridge - foto del ponte

Il Waterloo Bridge di Londra potrebbe sembrare uno delle tante infrastrutture create per facilitare i trasporti e il traffico londinese. Questa struttura, tuttavia, nasconde una storia a lungo ignorata. Durante la sua ricostruzione, infatti, fu impiegata una grande percentuale di donne. Questo dato fa sì che il ponte venga chiamato ancora oggi The Ladies’ Bridge.

Un contributo fondamentale

Il Waterloo Bridge si trova in prossimità del centro di Londra e funge da importante snodo per il traffico cittadino. Il suo nome è palesemente legato alla battaglia che segnò la fine di Napoleone, ma la storia di questo ponte, come detto, è legata al grande lavoro di gruppi di donne che sostituirono fratelli e mariti richiamati in guerra nel bel mezzo dei lavori di ricostruzione. L’originario Waterloo Bridge venne inaugurato nel 1817 come ponte a pedaggio. Era in granito ed era lungo 818 metri. In seguito ci fu la nazionalizzazione della struttura che portò all’eliminazione del pedaggio. La posizione della struttura, che permetteva una magnifica vista su alcune delle più belle attrazioni di Londra, attrasse il talento di Monet e Constable, che lo raffigurarono nei loro importanti dipinti.

il Waterloo Bridge in un dipinto di Constable

L’inaugurazione del Waterloo Bridge in un dipinto di John Constable. Fonte: wikimedia

Negli anni Venti del Novecento i problemi strutturali del ponte divennero irreparabili e si decise per una sua ricostruzione. Nel bel mezzo dei lavori (nel 1942 soltanto metà era aperta) cominciò la Seconda Guerra Mondiale e molti degli uomini impiegati raggiunsero il fronte. Dei cinquecento operai attivi nel cantiere, infatti, nel giro di due anni ne rimasero solo cinquanta. Fu così che la società appaltatrice dei lavori, la Peter Lind & Company dovette assumere circa 350 donne per portare a termine i lavori.

La verità svelata

Purtroppo, però, non ci sono documenti che certificano l’impiego di queste donne nella ricostruzione del Waterloo Bridge. L’azienda appaltatrice, infatti, fallì negli anni Ottanta e tutti i documenti relativi al personale andarono perduti. A causa di questa carenza di prove, il prezioso contributo femminile fu a lungo ignorato. Ciò avvenne anche a causa del fatto che il Primo Ministro inglese che lo inaugurò il 10 dicembre 1945, Clement Attlee, si dimenticò di dare il giusto tributo alle lavoratrici. Egli, infatti, dichiarò che «coloro che hanno costruito il Waterloo Bridge sono uomini fortunati».

Una Foto che mostra le donne al lavoro nel cantiere del Waterloo Bridge

Una delle foto ritrovate da Christine Wall. Fonte: Atlas Obscura

Furono le preziose ricerche di Christine Wall, docente di architettura all’Università di Westminster, a riportare alla luce una verità celata per più di mezzo secolo. La professoressa, infatti, collaborò con la regista Karen Livesey alla realizzazione di un documentario intitolato The Ladies Bridge, in cui sono riportate scene e testimonianze del lavoro delle donne nel cantiere. Il reperimento di alcune foto d’epoca scattate nel 1944 da un fotografo del The Daily Herald da parte della Wall, inoltre, ne furono un’ulteriore testimonianza. La professoressa riuscì a ritrovarle dopo un’accurata ricerca negli archivi online del Bradford Museum of Film and Television. La scoperta fu l’ennesima vittoria per tutti coloro che negli anni hanno lavorato per dare dignità alle donne e al contributo celato e silenzioso che esse hanno sempre dato alla società.

Waterloo Bridge, il ponte riscostruito dalle donne londinesi ultima modifica: 2019-03-08T09:00:07+00:00 da Luigi Bove

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