The Italian Bookshop di Londra, un pezzo di storia non solo di “italianità” in Inghilterra, ma anche parte integrante della storia della città.
Italian Bookshop di Londra
No, non possiamo credere che sia un addio definitivo, per lo meno, non vogliamo credere che un’espressione importante della cultura italiana in Inghilterra ceda il passo. La storica libreria italiana della capitale inglese, sicuramente la più famosa in assoluto all’estero, chiude i battenti.
La proprietaria Ornella Tarantola ha dovuto cedere il passo alle varie difficoltà incontrate negli ultimi anni, prima con il Covid e poi anche con la Brexit che non ha fatto un gran che bene né al tessuto culturale britannico, né agli italiani in UK. Le librerie italiane, così come ogni baluardo della cultura italiana nel mondo, sono importanti avamposti per la diffusione della nostra cultura. Tutte le “sentinelle” che si occupano di cultura italiana del mondo, necessitano di maggiore attenzione. Sarebbe importante se il ministro della Cultura in Italia Gennaro Sangiuliano, così entusiasta e sensibile, sostenesse le librerie italiane nel mondo. Servono fondi e magari anche una legge adeguata.
Librerie italiane all’estero
Gli istituti italiani di cultura italiana nel mondo, così come le librerie, promuovono i nostri autori e la nostra cultura meglio di chiunque altro. Per ora, un grazie dal profondo del cuore, va a Ornella Tarantola, la libraia che ha tenuto aperta questa importante libreria che si trovava si trovava al 123 Gloucester Road. Prima era a Soho in Warwick Street. Poi si traferì nel quartiere South Kensington dal 2016. Non era una semplice libreria, ma un punto di riferimento, un luogo capace di diventare comunità ed essere rifugio per tanti giovani italiani espatriati, i cosiddetti “cervelli in fuga”, che tra quei libri scritti nella loro lingua ritrovavano calore e un senso di appartenenza.
Non solo libri, ma anche chiacchiere, incontri, workshop, la libreria italiana a Londra era diventata il centro di innumerevoli iniziative culturali. Una libreria, come un istituto di cultura all’estero, è sempre un punto di riferimento.
Luoghi che sanno di ‘casa’
Una libreria italiana, o un cinema che proietta film italiani, è sempre un luogo che significa “casa”, dove ritrovare un senso d’appartenenza e che attrae anche moltissimi stranieri che amano la nostra identità culturale che risulta sempre magnetica. Talvolta è anche un rifugio, ma non perché si trova una bandierina tricolore, bensì perché c’è il segno tangibile di una storia unica al mondo. E poi tanti italiani che devono emigrare per studio e lavoro, in un pub pieni di libri italiani, in una libreria italiana, ritrovano l’Italia vera, non quella dei luoghi comuni.
Si vuole fare amicizia, vedersi per delle presentazioni o per incontrare un autore italiano che è arrivato per presentare un’opera. Significa appartenenza e tanta fierezza. La signora Ornella la proprietaria, è un po’ figlia d’arte o meglio nipote potremmo dire. Libraia “per missione”, aveva i nonni librai a Brescia e lei, ne ha seguito le orme. E pensare che la signora Ornella, avrebbe dovuto fermarsi a Londra solo qualche mese, ma poi in Italia non ci è più tornata.
Istituti italiani di cultura nel mondo – Italian Bookshop di Londra
Insomma la Brexit ha colpito ancora. All’inizio erano numerosi quelli che andavano in Inghilterra a cercar fortuna. Dopo la Brexit gli italiani in Inghilterra sono divenuti sempre meno. Lavorare è sempre più difficile e la lingua italiana è stata praticamente rimossa dai programmi scolastici che non ne promuovono più l’insegnamento. Probabilmente vista la numerosa comunità italiana in Inghilterra, lo stato italiano e nello specifico il ministero della cultura, dovrebbe fare degli accordi con il governo inglese. Gli inglesi stessi non potrebbero che beneficiare di una promozione della cultura italiana nel loro paese. Ricordiamo che in fondo per gli inglesi l’Italia è la madre patria e la bandiera nazionale che sventola è quella della città di Genova. La chiusura dell’Italian Bookshop di Londra è un danno sociale, culturale, e una sconfitta per tutti.
(Foto Facebook The italian bookshop)
