Le tradizioni britanniche natalizie sono pregne di significato. Nell’antichità, nel mondo anglosassone, il vischio ad esempio era considerato sacro, anzi magico, e per i celti addirittura curativo. I druidi lo utilizzavano per i sacrifici agli dei. Le persone che s’incontravano sotto il vischio, non potevano combattere.
Le tradizioni britanniche natalizie
Inoltre le case con questo sempre verde, erano rifugio per chiunque entrasse. I Vichinghi invece associavano il vischio alla dea Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati e sotto di esso si baciavano. In Scozia invece, esistono moltissimi riti antichi pagani, legati oggi al cristianesimo. Tra l’altro si cucinano i Black Buns, piccole tortine con frutta, frutta secca, whisky e spezie.
S’impastano le Bannock cakes, delle torte glassate di pasta lievitata e uvetta. Immancabile la tradizionale Cock-a-leekie soup; una zuppa di porri, pollo, bacon e verdure miste. Tra i tantissimi piccoli rituali beneauguranti, si rompe un uovo, perché si crede che la forma che assume, contenga auspici sul futuro. L’uovo si usa anche in una torta che, se si crepa in cottura, indica malasorte per l’anno venturo. Sono credenze legate a Yuletide, nome derivante dall’antico inglese che indica i primi giorni dell’inverno tra il 21 Dicembre e Natale.
Le tradizioni britanniche natalizie a tavola
In Inghilterra poi, nel giorno dello Stir-up Sunday, ovvero la domenica precedente all’inizio dell’avvento; si prepara il Christmas Pudding. Farina, mandorle e frutta secca, si uniscono a pan grattato, brandy, canditi, uva passa, e mele. Il Christmas Pudding troneggia sulla tavola, decorato con del vischio. C’è sempre la brendy butter, una crema di Natale. All’interno si pone una monetina che porterà fortuna a chi la troverà.
Molti hanno sentito parlare sicuramente il Mince Pie; frollini rotondi ripieni di mandorle e marmellata, con una stella di pasta frolla al centro. Eppure, nell’immaginario collettivo, il Natale anglosassone si associa al Christmas turkey; il tacchino ripieno con di verdure e salsa di mirtilli. Segue l’eggnog come classica bevanda natalizia e il Christmas Pudding. Gli inglesi amano. C’è sempre il mulled wine e delle salsicce avvolte da pasta fragrante o bacon.
Christmas Pudding
L’Irlanda poi ha peculiarità natalizie Gaeliche, e legate al cattolicesimo. La Wren Boy Procession, per esempio, è una tradizione antichissima e irrinunciabile del giorno di Santo Stefano. I giovani si vestono di stracci, dipingendosi il volto e vagano per le strade cantando e suonando; raccogliendo offerte per le associazioni di beneficenza. Sulle finestre irlandesi, a Natale, c’è spesso una candela accesa. Secondo tradizione, porta il nome della Virgin Mary.
Questa luce simboleggia il saluto a Giuseppe e Maria che vagavano in cerca di riparo. La luce simboleggia anche un riferimento per chi è sperduto a Natale. Tradizionalmente in Irlanda si definisce Little Christmas il giorno dell’Epifania. Si tolgono le decorazioni, e l’albero. Non rispettare questo rito porterebbe sfortuna. A Cork e a Kerry, due grandi città irlandesi, Little Christmas diventa Women’s Little Christmas. La tradizione vuole che siano solo gli uomini ad occuparsi delle faccende di casa per quel giorno.
Christmas turkey
Invece, in Canada, vari riti anglosassoni si mescolano, per via degli immigrati di varie provenienze. Ci sono le Christmas cards ad esempio, meglio ancora se personalizzate con le foto di famiglia. Ci sono le calze appese al camino, che Santa Claus riempie di regali. Tradizionale per Toronto è la Christmas Parade; una parata di carri natalizi e festeggiamenti che sin dal 1913 invade le strade della metropoli canadese. Ma c’è anche il Niagara Falls Winter Festival of Lights, il festival delle luci a Airdrie, nella regione dell’Alberta. Le tradizioni culinarie variano in base al luogo.
Il menu natalizio prevede aragoste nella Nova Scozia, oltre ai classici arrosti e menu più tipicamente di origine britannica. Le famiglie preparano i biscotti insieme durante tutto l’Holiday season e mangiano allegramente le Chicken Bones, che non sono ossa di pollo, ma caramelle rosa che sanno di cannella.
Devi essere loggato per pubblicare un commento Login