Intervista a Pamela Tironi - itLondra

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INTERVISTE ITALIANI A LONDRA

Intervista a Pamela Tironi

Pamela

Pamela Tironi è un’italiana che è approdata a Londra da tempo. Le abbiamo chiesto del presente, del passato e del futuro della Terra d’Albione e quella che segue è un’interessante chiacchierata informale tra stile di vita inglese, usi e costumi e… Brexit!

Ben trovata sulle pagine di itLondra – Italiani a Londra, Pamela! Presentati ai nostri lettori e parlaci un po’ di te!

Salve, mi chiamo Pamela Aiko Tironi e vengo da Orzinuovi in provincia di Brescia. Laureata a pieni voti all’Universita’ Bocconi di Milano in Economia dei mercati finanziari, ho iniziato a lavorare per importanti fondi pensione italiani, specializzandomi in azioni asiatiche.
Nel 2007, nonostante il successo dei fondi rispetto al benchmark di riferimento, ho sentito il bisogno di allargare i miei orizzonti e di spostare la mia carriera in un mercato più grande, quello di Londra. Sempre nel 2007 ho ricoperto il ruolo di Asian Equities director presso la banca di investimento Australiana Macquarie Bank per poi passare a Australian equity Director presso la Royal Bank of Scotland. Nel 2012 ho incontrato Awet Ogbaghiorghis con cui ho aperto 7 attività in 6 anni. Partendo da una bancarella di golosità italiane a Camden Lock Market, ci siamo poi espansi fino ad una catena di pizzerie e coffee shop indipendenti e una pasticceria all’ingrosso. Le aziende hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti e sono state menzionate da diversi libri di settore e testate giornalistiche, tra cui il Financial Times e il Corriere della Sera. Nel 2018 condivideremo due campagne di crowdfunding, una per il lancio della nostra  mobile phone app per le consegne a domicilio, e una per l’espansione di uno dei cafè in un famoso parco di Londra. La partecipazione sarà particolarmente vantaggiosa, se non altro per i premi che varranno ben oltre i singoli contributi. I sostenitori delle campagne verranno inoltre inseriti in una lista preferenziale per poter aderire al futuro equity crowdfunding, dove verrà offerta addirittura una partecipazione azionaria!
Oltre alle numerose aziende, io e Awet abbiamo creato qualcosa di meraviglioso, il nostro “progetto meglio riuscito”: il piccolo Ulisse, la gioia della nostra vita.

Intervista a Pamela Tironi - London Eye a South Bank

London Eye a South Bank

Sostanzialmente quali credi che siano le differenze tra Italia e Inghilterra? Mi riferisco al modo di vivere, all’approccio ai problemi della vita e non solo all’ambito lavorativo…

Londra è una città gloriosa, bella e ricca. Ma è una città difficile, che ti da molto ma ti chiede moltissimo. La vita qui è veloce, si è sempre di fretta ed il tempo sembra non bastare mai. Trovare un lavoro, essere valorizzato per le tue capacità o aprire un business sono possibilità concrete. Ma i problemi ci sono: i disservizi, l’ignoranza. Quelli non mancano nemmeno qui… Però c’è un senso di giustizia e serietà, di diritto individuale e sociale. Se paghi una bolletta più del dovuto, ad esempio, i soldi ti vengono restituiti nel giro di pochissimo tempo. Mancano gli aperitivi al bar e le uscite con gli amici, quello si. Ma forse non dipende tanto dal luogo… è semplicemente il tempo che manca. Le priorità vengono completamente riviste e gli impegni prendono il sopravvento. E tutto quello che a casa facevano “la mamma e il papà”… beh, ora lo devi fare tu, perchè se non lo fai tu, non lo fa nessuno! E voilà che il tempo per fare tutto non c’è più. E nemmeno la forza, aggiungo. Quello manca dell’Italia è sicuramente la leggerezza, la spensieratezza. Che però mi dicono non esserci più nemmeno in Italia… E allora quello che proprio direi non mancare è la lamentela. Quella proprio qui non c’è!

Intervista a Pamela Tironi - Lavorare Da Italiani

Lavorare Da Italiani

Brexit: dobbiamo temerla o no? Qual’è la tua opinione in merito?!

La Brexit sarà un non-event. Cioè il mondo andrà avanti lo stesso e nessuno ne parlerà nemmeno più… Una certezza: costerà tanti soldi. E questi soldi il governo li dovrà recuperare dai cittadini in due soli possibili modi:1) aumento della tassazione diretta e indiretta. Questo lo stiamo già vedendo bene… L’inflazione aumenta grazie al cambio debole e i business rates sono moltiplicati così come le council taxes… E poi tasse su zuccheri, alcolici e su ogni cosa immaginabile. Tassa sui business che aprono di notte. Tassa sulle buste di plastica. Tassa sulle cups del caffe…. e molte altre verranno!2) taglio dei servizi. Anche questo lo stiamo già vivendo: tagli alla polizia, agli ospedali, alle scuole, alle università. Tagli su tutto quello che supporta la società. E il “bello” deve ancora venire!Per i lavoratori esteri? No problem, la disoccupazione qui è bassissima e senza il lavoro di manovalanza degli immigrati, gli UK non possono sopravvivere.

Che consiglio daresti ad un giovane che vuole venire a vivere in Inghilterra?

Cosa si deve aspettare? Sarà dura. Sarà molto molto dura. Se pensi di essere un duro e in realtà non hai mai nemmeno rifatto mai il tuo letto a casa e, aggiungo, non hai saputo tenere un lavoro per più di 6 mesi… non investire tanti soldi in questa ‘esperienza’ perché non durerà molto. Se pensi che si va a Londra perché trovare un lavoro è più facile… egualmente mi aspetto una permanenza breve. Perchè Londra non è il paese per chi cerca le cose ‘facili’. Londra è dura. Molto, molto dura.

Intervista a Pamela Tironi - Underground 2

Dove (e come!) ti vedi tra dieci anni?

Molto probabilmente sarò ancora qui. Stiamo aprendo ora altri 2 negozi (il sesto e il settimo) e speriamo di continuare a trovare opportunità interessanti. Il lavoro è duro e stressante ma ci prendiamo tempo per noi, le vacanze e la famiglia. A me in particolare piace il clima mite inglese: più fresco d’estate e meno freddo d’inverno. Insomma… Piove ma non cosi tanto e c’è spesso il sole che è bello e colorato, non caldo come in Italia, ma pieno di allegria. E il bonus supremo: non ci sono zanzare!

Grazie per la disponibilità!

Intervista a Pamela Tironi ultima modifica: 2018-07-09T09:35:16+01:00 da Stefano Labbia

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