Gianluca Parente è un giovane napoletano che si è trasferito a Londra dopo aver terminato i suoi studi. Questa città gli ha offerto quello che lui ha definito l’opportunità della sua vita. Ecco la sua intervista.
Ciao Gianluca presentati ai lettori di itLondra
Mi chiamo Gianluca Parente, ho 22 anni, e vengo da Napoli. Prima di venire a Londra ho seguito la formula del successo dei miei genitori. Vai a scuola, prendi buoni voti perché così troverai un lavoro sicuro, che si prenderà cura di te e della tua famiglia fino alla pensione. E così ho fatto. Anche se avevo qualche dubbio che queste regole potessero ancora funzionare in un mondo che cambia così velocemente. Una volta diplomato non sapevo bene cosa fare, ma sapevo cosa non volevo fare, ovvero lavorare per sempre senza avere il tempo di dedicarmi alle mie passioni e alla mia famiglia. Ero pronto a qualcosa di molto più grande e per puro caso 10 giorni prima di partire per l’Inghilterra fui invitato da un amico a bere un caffè. Mi disse che stava partendo in Europa un nuovo progetto (un business basato sul franchising online n.d.r.) che già stava facendo numeri assurdi nel resto del mondo.
Di cosa si tratta?
All’inizio ero scettico perché non avevo mai fatto un’attività imprenditoriale, ma decisi di informarmi e davanti ai numeri misi da parte lo scetticismo, così ho colto quella che si è rivelata l’opportunità della mia vita. Non è stato facile all’inizio a Londra, ma sapevo che se altri ragazzi ce l’avevano fatta, ce l’avrei fatta anche io. Ho continuato a perseverare per mesi e mesi senza vedere grandi risultati, finché non sono arrivate le persone giuste. Il mese scorso (Giugno 2018) abbiamo fatto un record nella storia di questa industria raggiungendo per la prima volta una qualifica molto importante a livello internazionale.
Cosa spinge secondo te, tanti italiani a trasferirsi a Londra?
Londra è una città che può dare tanto, un po’ come la famosa Broadway degli Stati Uniti, che non nega a nessuno un caffè, ma se hai grandi obiettivi questa città ti mette alla prova. È come una forza esterna che ti osserva mentre resisti nel tuo percorso, fin quando non superi tutte le prove. A quel punto dovrai solo scegliere un prezzo per lo sforzo fatto.
Vedo tanti ragazzi venire a Londra con grandi sogni, e lasciarli andare quando iniziano a lavorare perché presi dallo stress e dalle tante ore lavorative. Rispetto alle città italiane, Londra è molto avanzata e il cambiamento del mondo del lavoro si nota ancora di più.
Quello che ho notato però è che le persone si sentono libere di prendere le loro decisioni senza curarsi troppo di ciò che dice la massa. Questo è un bene perché siamo più di 6 miliardi su questo pianeta, e voler considerare le opinioni di tutti è impensabile.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Tony Robbins, che è uno dei lifecoach più acclamati del mondo, dice che aiutando in maniera genuina un gran numero di persone raggiungerai automaticamente quelli che sono i tuoi obiettivi. Il mio obiettivo è proprio questo, offrire un mezzo potentissimo alle persone che vengono a Londra con un sogno e che sono disposti a pagare il prezzo per raggiungerlo. Costruiremo il movimento di millennial businessman più grande d’ Europa, è solo questione di tempo.
Cosa consigli a coloro che vorrebbero trasferirsi a Londra?
Alle persone che leggeranno questo articolo mi sento di consigliare di non adagiarsi. In una metropoli come Londra, è davvero limitante pensare di lavorare sotto padrone per 40/50 ore a settimana, aspettando il giorno off, e le cinque settimane di holiday all’ anno. Siamo nati per fare molto di più.
Ad oggi per esempio abbiamo decine di ragazzi che hanno iniziato questo progetto con noi a Londra e che hanno ripreso a sognare in grande e hanno riscoperto quella motivazione che li ha spinti a lasciare la propria città per avere un futuro migliore. Non c’è cosa più bella di vedere ragazzi giovani che si impegnano a lottare per la vita che vogliono, e questo va oltre tutti i soldi che puoi fare con questo business.