Brexit, raggiunto l’accordo finale con l’unione europea sul filo di lana. Purtroppo, con grande disappunto di tutti, il Regno Unito ha deciso di lasciare anche il progetto Erasmus. Un dispiacere che non ha mancato di sottolineare Ursula Gertrud von der Leyen, presidente della commissione europea.
Brexit, cosa cambia fra tre giorni?
Dal 1 gennaio 20121 l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea sarà effettivo. Tre i principali cambiamenti per i cittadini europei che vorranno entrare in Gran Bretagna.
- Per entrare nel paese servirà il passaporto e dovranno essere muniti di visto elettronico, da conseguire almeno tre giorni prima della partenza per la Gran Bretagna.
- Non si potrà restare per oltre tre mesi, dopodiché servirà un permesso di lavoro con contratto già firmato.
- niente benefici economici per chi vorrà venire a studiare in Inghilterra, Erasmus compreso.
Cos’è il progetto Erasmus?
Il programma Erasmus, è l’acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students. Un programma di mobilità studentesca dell’Unione europea creato nel 1987. Esso dà la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare, in un’università straniera, un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536). Egli viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Orbene finora il progetto Erasmus, ha mobilitato oltre 2,2 milioni di studenti.
Descrizione
L’Erasmus dà la possibilità a uno studente europeo di studiare in un paese straniero o effettuare un tirocinio in un paese della UE, per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. È possibile studiare anche in alcuni paesi europei non aderenti all’Unione come Liechtenstein, Islanda, Norvegia e Turchia.
E’ una borsa di studio
Lo stanziamento previsto per il periodo 2014-2020 è di 14,8 miliardi di euro. Cifra che, divisa tra tutti gli studenti partecipanti, compone la borsa che dà diritto ad una somma di denaro. La somma ricevuta si compone di un fisso mensile, considerata la differenza del livello di spesa, e di una quota variabile in base alla fascia di reddito.
E’ un concorso con graduatoria
I posti vengono messi a concorso attraverso un bando pubblico, in genere nel mese di gennaio. Il bando è divulgato attraverso il sito internet della propria facoltà. Una volta proposta, la candidatura verrà valutata da un’apposita commissione che stilerà le graduatorie entro il mese successivo. Nell’anno seguente lo studente potrà partire nel semestre da lui scelto e potrà così affrontare esami nell’università ospitante, facendoseli poi riconoscere anche nell’università del proprio paese. Il progetto Erasmus comprende una gamma ampia e molto differenziata di attività. Oltre allo scambio di studenti e docenti, è previsto anche lo sviluppo di programmi di studio o di programmi intensivi internazionali.
Dopo la Brexit sarà possibile partecipare all’Erasmus?
La risposta è si. Potranno ancora partecipare quegli studenti che hanno un progetto in corso e fino a quando i fondi già stanziati non saranno esauriti. I fondi stanziati coprono la spesa fino al 2020, periodo di transizione della Brexit. In pratica, nella conclusione dell’accordo di recesso, è stabilito che gli istituti di istruzione superiore e gli altri organismi dei paesi partecipanti al programma diversi dal Regno Unito possono continuare a inviare i loro studenti e il loro personale nel Regno Unito per azioni di mobilità utilizzando i fondi degli inviti del 2019 e del 2020, fino al completamento dei progetti o fino all’esaurimento dei fondi.