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Artemisia Gentileschi, una grande pittrice italiana a Londra

Artemisia Gentileschi, un autoritratto della pittrice

E’ il 1638 quando Artemisia Gentileschi arriva a Londra, l’aspetta il padre, Orazio Gentileschi, che le tende la mano mentre scende dalla carrozza : “Finalmente sei qui…”

Artemisia Gentileschi alla corte di Carlo I Stuart

Lei è già la più grande pittrice italiana di scuola caravaggesca, le sue tinte forti e la verità tratta dai pennelli sono già esistenti nel suo talento sin da giovanissima. Il padre, Orazio Gentileschi, genitore e mentore allo stesso tempo, è diventato pittore di corte e le chiede di raggiungerla a Londra per desiderio di Carlo I, un fanatico delle arti, sicuramente la fama di Artemisia doveva averlo incuriosito, una pittrice era una rarità in quel mondo dominato dagli uomini. I motivi del suo viaggio sono dovuti sicuramente ad un “soccorso” professionale al padre, stanco ed anziano. Artemisia aveva imparato tutto da lui. Un rifiuto ai reali inglesi inoltre, non era pensabile.

Artemisia Gentileschi, il dipinto "La maddalena Penitente"

“La Maddalena penitente”, si può notare la forte influenza del Caravaggio, fonte www.settemuse.it

La sua vita segnata da un tremendo episodio di violenza

Una donna forte e coraggiosa Artemisia. Un’orribile vicenda di violenza carnale, da parte di un amico del padre, Agostino Tassi, le segna anima e corpo. Denuncia il suo aguzzino con coraggio incredibile per quei tempi, durante il processo viene addirittura torturata per indurla a confessare che era tutta una menzogna.  Agostino Tassi, alla fine, ammette l’abuso e il processo si concluderà a favore della giovane pittrice. Ma la condanna all’esilio del colpevole, non fu mai davvero eseguita. Ben poca cosa rispetto al dolore fisico e morale subito. L’arte espressa dalla pittrice italiana ne viene influenzata per sempre, le eroine che emergono dai suoi dipinti, come “Giuditta che decapita Oloferne”, sono piene di pathos.

Artemisia Gentileschi, il suo dipinto "Giuditta che decapita il generale Oloferne"

“Giuditta che decapita Oloferne”

Una grande mostra nel 2020 a Londra, con un’anteprima

La National Gallery ha in programma una mostra dedicata alla pittrice italiana che si terrà tra Aprile e Luglio del 2020. Sarà una mostra che andrà nel dettaglio della vita dell’artista ma una preziosa anteprima è già al museo. Si tratta della recente acquisizione, da parte della Nation Gallery dell‘Autoritratto come Santa Caterina di Alessandria di Artemisia. L’opera messa all’asta a Parigi nel 2017  stimata tra i 300 e i 400 mila euro, è stata venduta a due antiquari italiani a 2.360.600 euro. Un record per l’artista.

Artemisia Gentileschi, la Nationa Gallery in notturna

La National Gallery vista di sera

Una cifra sbalorditiva per la pittrice barocca

Il museo inglese ha acquistato il dipinto la scorsa estate per 3 milioni e seicentomila sterline.”Siamo fortunati ad avere una delle maggiori collezioni di pittura barocca italiana del mondo” dice in una nota il museo britannico, “Ma nella raccolta della National Gallery c’è ancora scarsità di dipinti realizzati da donne. L’acquisizione dell’autoritratto di Artemisia Gentileschi cerca di bilanciare l’equilibrio, ed è il primo ritratto femminile. Oltre che il primo autoritratto, della collezione italiana del ‘600”. Il quadro restaurato e portato all’antico splendore, resterà a Londra per qualche mese, poi partirà da Glascow per un tour nel marzo 2019, in occasione della giornata della donna.

Artemisia Gentileschi, una grande pittrice italiana a Londra ultima modifica: 2019-04-02T09:00:52+01:00 da Mara Austen Diamanti

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