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INTERVISTE ITALIANI A LONDRA

Chiara Cecilia Santamaria: ecco come Londra ti può cambiare

Chiara Cecilia Santamaria

Machedavvero è un blog e canale Youtube della blogger Chiara Cecilia Santamaria. Con 46 mila followers su Instagram e quasi 16 mila su Youtube è una delle scrittrici più apprezzate del web. Il suo blog  spazia dalla vita quotidiana e di mamma, a viaggi, fotografia, stile e anche di Londra, la città in cui vive da 6 anni.  Scrive anche per importanti magazine come Cosmopolitan, Gioia e Vanity Fair. Abbiamo avuto il piacere di intervistarla e di farci raccontare la sua Londra.

Presentati ai lettori di It Londra.

Sono Chiara Cecilia Santamaria, sono una blogger e anche co-founder di un’agenzia eco-digital. Sono a Londra da 6 anni.

Che cosa piace a Chiara Cecilia Santamaria di Londra ?

Dunque Londra in sè la trovo bellissima, mi piace il senso di civiltà che si respira e il fatto che si sia un grandissimo rispetto sia per il prossimo, sia per le scelte personali di ciascuno, sia della cosa pubblica, che della città. Cosa che a Roma non ho mai trovato. Mi piacciono tutte le opportunità che può dare sia a livello lavorativo, sia di incontri personali con persone stimolanti e molto diverse tra loro, ma tutte con un obiettivo. Mi piace il fermento culturale che c’è a Londra a livello di mostre, spettacoli, iniziative creative e artistiche e di tutta la sfera dell’intrattenimento  da fare sia soli, che in coppia, che in famiglia.

Chiara Cecilia Santamaria

Chiara Cecilia Santamaria, fonte macheddavero.it

Cosa invece non ti piace?

Non mi piace invece l‘estremo individualismo di Londra. Il fatto che sia facile sentirsi soli  e che questo eccessivo rispetto per il prossimo a volte si traduce nel non guardarlo nemmeno. E’ vero è la classica città dove puoi anche girare in pigiama e nessuno ci fa caso. Ma anche se hai bisogno di una mano,  nessuno te la da. Quindi c’è questa dualità del non essere giudicati ma di non essere nemmeno considerati. Ho trovato per esempio molta difficoltà  a farmi degli amici, soprattutto inglesi e a integrarmi nella vita quotidiana. Anche perchè io lavoro per conto mio, sono un’imprenditrice e quindi non ho un ufficio con colleghi dove andare la mattina o comunque un ambiente che socialmente aiuta l’integrazione. Se devi fare tutto lo sforzo da sola è un po’ difficile.

Cosa ne pensi del sistema scolastico e di quello sanitario?

Trovo il sistema scolastico  non adatto a tutte quelle persone che  non possono permettersi un certo tipo di educazione. E’ infatti discriminatorio per i bambini che magari non hanno una scuola statale buona e che non possono permettersi una privata. Non sono una grande fan nemmeno del sistema sanitario e del passare tramite il GP per qualsiasi cosa, ma questa è probabilmente solo una questione di abitudine. Non vorrei giudicarlo male ma dico solo che per me non è super.

Il trasferimento a Londra ha cambiato la tua vita?

Sì totalmente. Diciamo che mi ha completamente ribaltato alcuni punti di vista e mi ha permesso di mettere in discussione alcune certezze che credevo fossero incise nella pietra, rispetto a come vivere la mia vita, cosa posso o non posso fare e rispetto al modo di rapportarsi agli altri e alla città. Penso che mi abbia migliorata da tanti punti di vista. E’ stata un’esperienza molto bella ma anche molto faticosa. Il fatto di dover  fare tutto da soli secondo me mi ha aiutata a crescere e a sviluppare dei lati e delle risorse personali che altrimenti non sarei riuscita a sviluppare.

Londra si puo’ considerare come una città che offre ai giovani italiani la possibilità di avere successo dal punto di vista lavorativo?

In realtà qui non ti regala niente nessuno. E’ una città che offre le opportunità a chiunque, che se hai le doti, l’impegno, la tenacia, il talento per raggiungere un obiettivo ti permette di farlo. Quindi la meritocrazia funziona. Non è una città dove ti vengono regalati i posti di lavoro o stipendi da favola, niente di tutto questo. E’ semplicemente una città dove le cose si possono far succedere, ma questo dipende da te .

C’è un posto di Londra che hai nel tuo cuore?

Ce ne sono due: uno è Hampstead che è il mio parco preferito e che abitando vicino vedo sempre, in tutte le stagioni. Mi piace tantissimo perchè è uno di quei parchi di Londra che per metà è selvaggio. L’altro è Covent Garden perchè quando ero bambina è stato il primo posto che ho visto e che mi ha fatta innamorare  e ogni volta ci torno. Pur essendo turistico per me rappresenta tutto il fascino che la città di Londra esercita su di me.

Chiara Cecilia Santamaria: ecco come Londra ti può cambiare ultima modifica: 2017-11-29T15:51:10+00:00 da Chiara Pizzino

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