Velenia un brand tutto italiano anzi siciliano, eppure Londra c’entra moltissimo in questa bella storia imprenditoriale. Già, perché Valentina Sanclemente, siciliana puro sangue, si è laureata come designer in Moda nel 2005 all’Istituto Marangoni di Milano; ma poi è emigrata ancora più a nord.
Velenia
Ha lavorato a Bassano del Grappa; si è specializzata in modellistica e confezione con indirizzo industriale, all’Istituto Moda di Catania. E un giorno finalmente ha spiccato il volo per Londra. Dalla Trinacria a Londra il passo non è breve, anche se certamente Valentina non è partita con la valigia di cartone, eppure le difficoltà ci sono sempre, specie con la lingua. La gavetta è stata lunga e faticosa, in otto anni di permanenza nella capitale britannica.
All’inizio Valentina lavorava come sarta macchinista, poi come designer e modellista. Non fatichiamo a credere che chi l’aveva attorno aveva capito il talento. La stoffa c’era e infatti Valentina nel 2017 ha registrato la sua compagnia “Velenia Fashion ltd”, continuando a lavorare come designer, specie per compagnie di pronto moda.
Valentina Sanclemente
Ad ogni piè sospinto facendosi le ossa, la creatrice di Velenia ha deciso di fare l’emigrante di ritorno, perché era il “vulnus” quello che le serviva. Certamente lavorare a Londra è stato estremamente formativo, poiché parliamo di una città di otto milioni di abitanti. Si possono incontrare tante culture diverse. Nessuno dice che sia facile, ma di recente Valentina Sanclemente ha affermato che se tornasse indietro lo rifarebbe; perché adesso vive la Sicilia apprezzandola appieno.
Ora l’ha scelta, capendo che non può che essere felice e realizzata dove c’è la sua identità. Qui dove c’è il mare, il sole, i colori e le tradizioni che compongono un mosaico evocativo. Il rientro ben ponderato è stato nel 2019. L’attrazione verso la Sicilia, con l’esperienza e il modo di lavorare all’inglese, sono stati un’ottima miscela. La sua terra, come ella stessa ha detto, le appartiene e a cui ella stessa appartiene.
Taglio e cucito a Favignana
Piena di energia e capace di attraversare nuove frontiere, Valentina ora insegna anche taglio e cucito in carcere a Favignana. Proprio durante la pandemia, è stata nominata dalla casa circondariale di Favignana, responsabile di sartoria interna. Tra l’altro sono state realizzate lenzuola, federe, cuscini, ma anche progetti per il mercato turistico. Parliamo di borse in tela, pantaloni con stampe e gonne. Molti detenuti scoprono di avere delle capacità e del talento, che possono salvare una vita, quando si è finalmente fuori.
Poi scoppia anche la pandemia. La disegnatrice di moda siciliana ha iniziato a confezionare mascherine protettive in tessuto; da lei stessa realizzate alla macchina da cucire. Velocemente si è ritrovata subissata di ordinazioni con il suo marchio. A quanto pare, nel momento più duro dell’emergenza pandemica, è iniziata una raccolta di tessuti locali. Tutti messi a disposizione dai paesani. Hanno così visto la luce mille mascherine per chi ne aveva forte necessità.
Turbanti e borse di tela di Velenia
La creatrice di Velenia continua anche a lavorare come designer e modellista per le stesse compagnie inglesi con cui collaborava prima. Eppure si sta facendo strada anche in Italia, nella madre patria. Registrata come artigiana, che in Italia è certamente una scelta azzardata, coltiva altri progetti. Tra l’altro anche insieme a Michela Mazzeo, artista trapanese che lavora ad Amsterdam.
Ed anche con Piera Campo, fotografa, nonché scrittrice e artista, anche lei emigrante di ritorno in Sicilia dopo una lunga esperienza lavorativa all’estero. “La Sicilia é come alcuni grandi amori, devi perderli per capire che non puoi farne a meno, e io proprio non riesco a fare a meno di quello che questa terra dona“. Parliamo della genuinità della gente, dell’ospitalità, del senso della famiglia, e poi il cielo che ha un colore unico e che ritroviamo nelle creazioni di Velenia.
(Foto – pag. Facebook Velenia)
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