Santa Lucia si celebra in tutta la Svezia il 13 dicembre e davvero in grande. Se vivete in Inghilterra, potrebbe venirvi voglia di andare in Svezia per questa festività e non ve ne pentireste, poiché ne vale davvero la pena! Tra canti, concerti sia per le strade, sia nei teatri più importanti, festeggiare la Santa siciliana è un “diktat”.
Santa Lucia
E allora è un turbinio di dolci tipici natalizi e luci soffuse: questa è sicuramente la festa più amata e sentita dagli svedesi perchè annuncia l’arrivo del Natale. La Svezia festeggia Santa Lucia, legandosi a doppio nodo con l’Italia. Al riguardo, la colonna sonora di questa festa così importante, è da tantissimo tempo, proprio una canzone italiana, anzi napoletana, scritta da Teodoro Cottrau.
La canzone è del 1949 e pur avendo fatto il giro del mondo, la versione più nota è appunto quella svedese. In questa parte dell’Europa, nelle scuole i preparativi per questa giornata iniziano già qualche mese prima. Per farsi trovare pronti per il giorno fatidico si fanno lezioni di canto, prove costume e si elegge la Santa Lucia dell’anno. Bambini e ragazzi di tutte le età si preparano per questa importante e tradizionale festa e partecipare è davvero un’emozione indimenticabile.
Teodoro Cottrau
Santa Lucia è indiscutibilmente, tra le feste più amate e attese dagli svedesi. Molti sicuramente sanno che Santa Lucia è siciliana di Siracusa e ben lo sanno anche gli svedesi che tengono ben saldo quel nodo tanto importante con la parte opposta dell’Europa. Dopotutto Stoccolma è nota come la “Venezia del nord”. La storia narra che probabilmente nel ‘700, alcuni aristocratici svedesi abbiano introdotto questa tradizione.
A quanto pare, la mattina del 13 dicembre, la figlia maggiore doveva impersonare per un giorno Santa Lucia; servendo la colazione a letto ai genitori. Inoltre, arrivando al ‘900 e precisamente al 1927, un quotidiano di Stoccolma lanciò un concorso tra i propri lettori. Si doveva scegliere tra alcune ragazze, votando la Lucia più bella. I festeggiamenti presero ancora più piede, e ancora oggi ogni anno, s’incorona una ragazza in ogni città svedese.
La festa della luce
Le ragazze di età varia con i loro volti, passano su giornali, quotidiani e TV locali per questa sorta di campagna elettorale. Il requisito imprescindibile tuttavia, per essere nominata come Santa Lucia è il saper cantare bene. Le ragazze devono esibirsi nelle piazze, nei teatri, negli ospedali e in ogni genere di luogo pubblico, anche negli uffici. Nessuna però è esclusa, perché anche le ragazze che non vincono, comunque diventano damigelle.
Santa Lucia è davvero una festività che vale la pena vivere, poiché è la festa della luce, ricordata accendendo delle candele per scacciare l’oscurità delle cortissime giornate invernali. Se andate a Stoccolma, mangerete e gusterete i Lussekatter anche chiamati Lussebullar. Sono delle brioche allo zafferano, classici dolci del periodo natalizio, simbolo della festa. Il 13 dicembre tutte le bambine indossano una veste bianca, con una cintura rossa alla vita e in testa una corona con delle candele.
Dolci e concerti per Santa Lucia
Le bimbe piccole portano delle candele elettriche. La “Santa Lucia” ufficiale però indossa una corona di candele vere. Al “treno di Santa Lucia” – o Luciatåg non mancano biscotti allo zenzero. Una volta conclusi i canti, si mangiano i dolcetti allo zafferano, i Lussekatter oppure i Pepparkakor. Se vi trovate a Stoccolma allora, potete ad esempio andare a Kungsträdgården, per assistere al tradizionale Concerto Natalizio. Inoltre un calesse transita nei parchi. Potete anche andare allo Skansen, dove sono custodite le case svedesi precedenti all’industrializzazione. Inoltre il parco Skansen ha uno zoo con le alci e le renne. In occasione della festa di Santa Lucia, allo Skansen si organizzano concerti e festeggiamenti sia nella chiesa di Seglora sia nel palco centrale di Solliden.