San Valentino nel mondo anglosassone è estremamente radicato, sebbene derivi come tradizione dai tempi degli antichi romani. Del resto, la Britannia, oggi Inghilterra ha salde radici nel mondo romano.
San Valentino nel mondo anglosassone
Sappiamo comunque che nell’Inghilterra medievale San Valentino già costituiva un’importante tradizione tra gli innamorati, e lo era certamente anche nelle zone rurali. Durante questo giorno l’uomo innamorato che desiderava svelare il suo amore, almeno in parte, usava regalare alla sua amata un pegno d’amore.
In alcune zone, il ragazzo bussava alla porta della fanciulla, depositava un dono, un pacchetto regalo, e poi scappava come un furetto. Accadeva sovente nell’Anglia orientale (Norwich). Comunque il 14 febbraio in Inghilterra era già dal Medioevo il giorno dedicato agli innamorati. La scelta del dono cadeva su oggetti un po’ diversi rispetto ad oggi. Si donava un paio di guanti, che avevano un significato molto profondo. Se la donna, infatti, perdeva un guanto di proposito, l’innamorato lo raccoglieva, e lo custodiva gelosamente. Anche uno scialle poteva essere un dono, oppure della stoffa pregiata.
Biglietti di San Valentino
Dal XVII secolo la tradizione si è molto consolidata e cominciano ad invadere il mercato i primi Valentines stampati. Sono i tanto amati tipici biglietti d’auguri che spopolano nel mondo anglosassone. Già all’epoca c’erano gli angioletti innamorati e frasi romantiche di rito. Tuttavia, a dire il vero, la rigida educazione inglese non vedeva di buon occhio quest’usanza, considerata frivola e libertina.
Così per sfuggire dalle indesiderate attenzioni dei genitori delle ragazze, che sequestravano le buste sospette, i giovani innamorati recapitavano i Valentines in forma anonima. Avevano trovato l’escamotage di nasconderli all’interno di apposite tasche segrete, o nascosti nei libri delle biblioteche. Come si può ben capire San Valentino è una festa ben radicata in Inghilterra. Lo celebravano anche i reali. Ancora oggi la British Library di Londra conserva le lettere del XV secolo inviate da Carlo D’Orleans.
Fiori e cioccolatini
Egli era prigioniero nella Tower of London e scriveva all’amata moglie appellandola “Ma trés douce Valentinèe”. Per chi doveva dichiararsi era un po’ diverso. Le ragazze in età da marito nell’Inghilterra del XVIII secolo usavano fissare 5 foglie di alloro spruzzate di acqua di rose sul loro cuscino. Lo facevano alla vigilia di San Valentino. Prima di coricarsi recitavano una preghiera: “Buon Valentino, sii generoso con me e concedimi di vedere in sogno il mio vero amore”.
Se la formula o preghiera aveva effetto la figura dell’innamorato sarebbe apparsa magicamente in sogno! Un’altra tradizione vuole che le giovani in cerca di marito si affacciassero alla finestra la mattina del 14 febbraio. Dovevano agitare il fazzoletto ai passanti. Il primo uomo o ragazzo non sposato a vederlo, secondo la tradizione, aveva buone possibilità di candidarsi come sposo.
St. Valentine’s day
Alcune ragazze invece, scrivevano i nomi dei loro pretendenti su bigliettini di carta attaccati a palline d’argilla. Le gettavano in un barattolo di vetro, attendendo di vedere il primo bigliettino venire a galla. Quello era il depositario del nome del prescelto! In ogni caso nel mondo anglosassone, la tradizione, si è allargata, comprendendo amici, fratelli, sorelle e parenti vari. Con tutti ci si scambiava dei fiori e cioccolatini a forma di cuore. Le canzoni d’amore, altro emblema del St. Valentine’s Day, sono tradizionalmente cantate non dagli innamorati ma dai bambini che ricevono in cambio caramelle, dolci e piccole mance. La giornata di San Valentino a Londra oggi trascorre fra passeggiate negli splendidi parchi e il tradizionale scambio di regali con bigliettini. Siete in cerca di una frase romantica da allegare al vostro Valentines? Ecco le più famose!
