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Liam Brady, il calciatore che amò la Juventus

Liam Brady - Brady che esulta

Liam Brady, irlandese d’origine è uno di quei calciatori, tanti, che ha legato il suo destino alla “Vecchia Signora”, la Juventus. Proveniente da una famiglia di calciatori, dai fratelli a uno zio, debutta il 6 ottobre 1973 e il resto è storia.

Liam Brady

Liam Brady, cresce calcisticamente nel St. Kevin’s Boys e poi nello Home Farm, notato all’età di tredici anni dagli scouts dell’Arsenal. Proprio l’Arsenal lo acquista nel 1971, lungimirante nella politica di sviluppo del settore giovanile. Liam come tanti altri ragazzi, si forma all’ombra della prima squadra, trascorrendo tre anni nel settore giovanile.

Liam Brady - bandiera della Juventus
fonte foto – Pixabay

Chippy, come lo chiamavano per la sua passione per fish and chips, si mette in luce sia nel Regno Unito, sia nelle gare europee; diventando ben presto un campione di tutto rispetto, un regista alla vecchia maniera, dotato di ottima visione di gioco. Brady talvolta era un po’ carente nella geometria di gioco, ma aveva decisamente una notevole carica agonistica. Oltre a ciò, era un affidabile rigorista, un vero cecchino. Il calciatore vestito per quindici anni la maglia dell’Irlanda, a cavallo degli anni 1970 e 1980. Ma c’è l’Italia all’orizzonte e la Juventus che lo cerca.

Liam Brady e la Juventus

Nell’estate del 1980, grazie all’intervento del talent scout Gigi Peronace, il britannico diventa il primo giocatore straniero acquistato dalla Juve, alla riapertura verso agli stranieri. La Vecchia signora è il team che in quegli anni ha dato la spina dorsale a una delle Nazionali più belle della nostra storia calcistica; quella del 1978 ai Mondiali di Argentina. Uomini come Zoff, Gentile, Cabrini, Cuccureddu, Scirea, Benetti, Causio, Tardelli e Bettega, sono dei giganti, ma la dirigenza vuole di più.

Liam Brady - panorama Irlandese
fonte foto Pixabay

La scelta ricade su Liam Brady, irlandese regista dell’Arsenal, che si mette subito in luce, si trova bene e s’innamora dell’ambiente torinese. Il connubio si rivela così riuscito che sul finire della stagione, si rivela come il miglior realizzatore degli juventini con otto reti. Cionondimeno Brady contribuisce in modo determinante alla conquista dello scudetto per i colori bianconeri dopo due stagioni d’attesa. Liam vince due scudetti consecutivi nelle stagioni 80/81, e 81/82.

Brady e gli scudetti bianconeri

Con la squadra di Via Galileo Ferraris, il britannico dimostra carattere e sangue freddo, infatti, senza esitare, all’81° s’incarica di tirare il rigore che; all’ultima giornata, dà ai bianconeri la vittoria sul campo del Catanzaro. Quel rigore significa la vittoria dello scudetto, anche se Brady sa già che non sarà riconfermato per la stagione successiva. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno! Solo pochi giorni prima, Boniperti aveva annunciato che con il tesseramento di Boniek la Juventus, sul fronte stranieri, aveva chiuso. Ma il “Giampy” non aveva fatto i conti con gli “innamoramenti” dell’avvocato Gianni Agnelli. L’avvocato era rimasto folgorato, assistendo a un’amichevole tra Francia Italia, in cui aveva notato l’italo-francese Francesco Michel Platinì. L’acquisto del fuoriclasse transalpino avviene con la cifra di duecento milioni di lire. “Lo abbiamo avuto per un tozzo di pane, e il foie gras gliel’ha messo lui”.

Trapattoni e Tardelli

Quindi, con Boniek già tesserato c’è uno straniero di troppo. A Liam Brady si comunica il giorno dopo che sarà lui a dover lasciare i bianconeri. Liam accoglie la notizia con le lacrime agli occhi, sinceramente addolorato, tuttavia davanti a “re Michel” nulla si può! Brady passa alla Sampdoria. Dopo due buone stagioni passa all’Inter, e poi all’Ascoli dove partecipa alla vittoria di una Coppa nel 1986-1987. Il 1º marzo 1987 ritorna in Inghilterra, dove chiude la carriera dopo due annate nelle file del West Ham Utd. Diventa allenatore del Celtic, poi approda alla panchina del Brighton. Nel 2008 diventa assistente del C.T della nazionale irlandese, Giovanni Trapattoni, accanto all’ex juventino e compagno di squadra Marco Tardelli.

foto di copertina : Salvatore Giglio – (EN) 1982, Liam Brady, knowing he’d be replaced by Platini at the end of the season, scored the goal that won Juventus the league title in 1982

Liam Brady, il calciatore che amò la Juventus ultima modifica: 2020-08-28T08:25:17+01:00 da simona aiuti

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