Lavorare in Inghilterra? Ecco i punti di riferimento principali. Ad oggi gli italiani in UK sono più di mezzo milione. Secondo l’ambasciata italiana a Londra, la colonia italiana è formata da più di 400.000 persone.
Lavorare in Inghilterra
La maggior parte degli italiani arrivano dalle regioni meridionali, prediligendo Londra. Le altre città britanniche scelte sono Manchester, Peterborough e Bedford. Ma la città preferita rimane Londra. In Galles c’è una discreta comunità italiana di circa 4000 persone; tra Cardiff, Glamorgan e Newport.
Mentre in Irlanda del nord sono circa 1600 gli italiani. In Scozia infine, sono molti gli italo scozzesi di vecchia data; circa sono circa 50.000. Nonostante la Brexit, tra gli italiani e l’Inghilterra l’amore continua a durare. Sono molti quelli che continuano a trasferirsi nel Regno Unito, in città come Oxford, Manchester, Liverpool, Leeds o Cambridge. Quattro italiani su cinque degli italiani d’oltremanica parlano positivamente della propria esperienza. Giungono principalmente per studio, turismo o affari. Quindi a quanto pare la maggior parte dei nostri connazionali è soddisfatta in UK. Il Regno Unito continua ad essere attraente per i giovani tra i 18 e i 24 anni.
Lavorare in inghilterra e NIN
Parliamo per lo più di chi ha visitato Il Regno Unito, dei quali 9 su 10, parlano positivamente e vorrebbero tornarci. Un numero significativo di italiani dichiara d’avere almeno un amico o un conoscente risiedente nel Regno Unito. Infine la percentuale raggiunge il 72% per le persone con un alto livello di istruzione. Chiunque voglia fare amicizia, o cerchi un punto di riferimento, può contattare associazioni di italiani locali come Associazione Trentini Nel Mondo, Circolo Trentino di Londra, Associazione Lavoratori Emigranti del Friuli-Venezia Giulia, Associazione Italo-Britannica Di Cultura Italiana.
Ma anche il Circolo Italiano Londra Sud-Est o Centro Studi Sociali Campani nel mondo UK. Se volete trasferirvi, non sarà trascurabile sapere che sono più gli italiani di sesso maschile che lasciano l’Italia per Londra; anche se le donne raggiungono il 47%. Molti sono i giovani che espatriano, con una media di 34 anni di età, neodiplomati e neolaureati.
Associazioni di italiani in UK
In ogni caso sono più di 15000 i giovani italiani under 40 trasferitisi per lavoro. Le posizioni lavorative più richieste sono i dottori e gli infermieri. I dati dell’Istat e del Ministero degli Affari Esteri degli ultimi anni, affermano che il 54,92% degli italiani residenti nel Regno Unito era di provenienza meridionale.
Dall’Italia comunque arrivano anche artigiani specializzati e carpentieri, molto richiesti. Se volete trasferirvi, potete avere come punto di riferimento la Camera di Commercio Italiana a Londra, il Consolato Generale Italiano a Londra. Ma anche le Scuole di Italiano a Londra, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra: per tutelare la cultura italiana nel Regno Unito. Inoltre Lingua Diversa Group: una scuola italiana in cui imparare lingue diverse. Per socializzare, tra gli eventi Fill, Festival della letteratura italiana; festival dedicato alla letteratura italiana che si svolge nella capitale del Regno Unito.
Ristorazione italiana a Londra
Molto importante poi infine è il settore di coloro i quali lavorano nella ristorazione. Sono ricercati anche gli ingegneri e i laureati nelle nuove tecnologie. Cosa non trascurabile, è che la stragrande maggioranza degli italiani in Regno Unito, ha uno stipendio in grado di permettere di risparmiare. Inoltre la paga minima in Inghilterra è generalmente il doppio di quella italiana. Orbene, per chi vuole lavorare ed essere in regola con le leggi UK, la prima cosa da fare è ottenere il NIN. Si tratta del numero di previdenza sociale con cui ottenere un lavoro. Al riguardo, sono circa 60.000 gli italiani registrati all’AIRE.
Wow! Interessante.
Grazie dell’info!