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Katia Pizzi: L’intervista alla direttrice dell’ICI sul Coronavirus

Katia Pizzi-Istituto Di Cultura Italiana facciata dell'edificio

Uno dei principali consigli di Katia Pizzi direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura ha dato a tutti gli italiani che si trovano a Londra a proposito dell’emergenza del Coronavirus è di tenersi sempre in contatto con L’Istituto, l’Ambasciata e il Consolato. Finora l’emergenza era solo Italiana ma i casi stanno aumentando, al momento in cui scrivo sono 798 nel Regno Unito,ma sono destinati ad aumentare. Noi della redazione abbiamo intervistato proprio la direttrice dell’Istituto per parlare di quanto sta succedendo e soprattutto per aiutare tutti i connazionali che si trovano in Inghilterra.

Katia Pizzi - emergenza corona virus locandina blu
Fonte https://amblondra.esteri.it/ambasciata_londra/en/

Katia Pizzi: consigli e direttive da seguire a Londra

Agli Italiani che si trovano a Londra Katia Pizzi consiglia:” Di mantenersi in contatto con Ambasciata e Consolato che hanno attivato un ufficio e dei servizi appositi per dare consigli, direttive e raccomandazioni. Poi rimanere calmi, non preoccuparsi in maniera esagerata. Continuare a osservare regole igieniche stringenti. Anche se qui la situazione non è un’emergenza come in Italia però c’è una buona possibilità che lo diventerà tra qualche settimana. Se tutti osserviamo le regole: quelle igieniche – continua la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura – di mantenere spazi con le persone, di segnalare i casi, di quarantenarsi se si manifestano i sintomi e di non viaggiare in Italia potremmo davvero riuscire a limitare la diffusione di questo virus . Tutte queste precauzioni che sono state diramate dalla World Health Organization, sono direttive globali .

Katia Pizzi, direttrice dell’Istituto italiano di cultura

Questo virus non è letale, cioè non tutti quelli che si ammalano muoiono anzi, si tratta di una minoranza ma è un virus molto più virulento del normale. Bisogna cautelarsi soprattutto se si hanno problemi pregressi come asma, problema polmonari. Stiamo tutti attenti ma senza panico. Teniamoci in contatto ma in contatto virtuale. “

Katia Pizzi - Logo Istituto Italiano Di Cultura

Le precauzioni dell’Istituto di Cultura Italiana

“Anche riguardo l’Istituto di Cultura Italiana, dobbiamo ancora capire come muoverci e quale servizio offrire al pubblico.” – Afferma Katia Pizzi nell’intervista. – “Le persone possono entrare ma ci siamo consultati con l’Ambasciata Italiana e abbiamo in mente di ridurre l’orario di ufficio e chiudere alcune realtà frontali con il pubblico come la biblioteca. ” I servizi saranno ancora disponibili ma sarà proprio l’accesso fisico a essere limitato per un periodo ancora non conosciuto. Si pensa all’orizzonte di Pasqua, ma le cose cambiano minuto per minuto. Per quanto riguarda i futuri piani dell’Istituto, c’è in primo piano la gestione di questa emergenza.

Katia Pizzi: sede dell'Istituto di cultura italiano
fonte https://iiclondra.esteri.it/iic_londra/it/

Una programmazione solo rimandata

“Invece la programmazione che era già stata preparata l’Istituto di Cultura Italiana ha deciso di mantenerla e solo di rimandarla” afferma Katia Pizzi. “Questa è una precauzione non solo per chi deve venire dall’Italia ma anche nei confronti del pubblico. Non vogliamo mettere in pericolo le persone e rischiare che prendano il virus. ” L’ICI utilizzerà inoltre questo tempo per preparare una stagione autunnale ancora più intensa. Ci saranno infatti sia gli eventi già in calendario che quelli nuovi. “Vorrei dire al pubblico dell’Istituto di Cultura Italiana di rimanere sempre in contatto. Che noi ci siamo, lo staff c’è. Se qualcuno vuole diffondere dei messaggi lo può fare. Noi continuiamo a lavorare. ” Conclude la direttrice dell’Istituto.

Katia Pizzi: L’intervista alla direttrice dell’ICI sul Coronavirus ultima modifica: 2020-03-17T09:00:00+00:00 da Chiara Pizzino

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