Ben trovato sulle pagine de ItLondra, Andrea! Presentati ai nostri lettori e parlaci un po’ di te!
Un saluto a tutta la redazione di ltLondra. Vi ringrazio per l’interesse riguardo la mia esperienza nel Regno Unito. Risiedo a Londra da qualche tempo e lavoro nel campo audio visivo: mi occupo nello specifico di suoni, musica e immagini. Sono nato in Sardegna, il luogo dove sono cresciuto e ho conosciuto la musica. Mi sono laureato a Cagliari in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’età di 23 anni e ho deciso di seguire in maniera univoca la mia passione per la musica trasferendomi a Milano. Qui ho avuto la possibilità di studiare Audio Engineering e lavorare in tutta Italia spaziando dagli studi di registrazione, i teatri, la live music e il campo cinematografico. Trovate alcuni dei miei lavori sul sito ufficiale andreapilloni.com
Qual è stato il tuo primo approccio con Londra?
Il mio primo approccio con Londra è avvenuto per la prima volta nel 2013, quando ho completato il Bachelor of Arts Honours in Audio Production alla Middlesex University. La mia mente è sempre stata proiettata ad una esperienza internazionale continuativa e quando ho avuto la concreta possibilità di trasferirmi non ho esitato, cogliendo questa nuova esperienza come una sfida e un momento di crescita fondamentale per il mio percorso.
Non posso non chiederti del Brexit: che ne pensi? Favorevole o contrario? Ma soprattutto… tu che vivi in UK… ti aspettavi la vittoria del “Leave”?
Non sono nella condizione ideale per esprimere un giudizio favorevole o contrario riguardo la Brexit. Non essendo nato e cresciuto nel Regno Unito non credo di poter avere una percezione completamente corretta delle scelte effettuate dai cittadini al momento del voto. La vittoria del Leave a Londra è sicuramente stata inaspettata per tanti. Questa città è infatti qualcosa di completamente diverso rispetto al resto del Regno: una realtà cosmopolita ed internazionale che basa la sua ricchezza culturale ed economica sulla diversità e sull’incontro di persone provenienti da tutte le parti del mondo. Tanti amici inglesi, nati e cresciuti a Londra sono rimasti infatti spiazzati da questo risultato, non avendo banalmente considerato la zona che viene chiamata comunemente country side.
Un consiglio a giovani che vogliono venire a vivere in Inghilterra? Cosa si devono aspettare? E soprattutto… cosa non si devono aspettare!?
Londra è una città fantastica sotto tanti punti di vista, ma lo è molto meno per tanti altri. Se amate le sfide, volete crescere e far passi importanti nella vostra professione e confrontarvi con un environment internazionale questa città fa per voi. Gli stimoli sono sempre tantissimi e l’offerta culturale e è davvero ampissima. L’energia giornaliera richiesta per tener testa al lavoro, gli spostamenti e il confrontarsi con una realtà del genere è però parecchia ma l’impegno in questa città ripaga ancora e un barlume di meritocrazia sembra ancora esser presente. Se però si ha intenzione di condurre una vita stabile ed agiata spesso non è tra le mete più indicate. La dinamicità e l’elasticità mentale sono caratteristiche fondamentali per poterla vivere e apprezzare al meglio.
Ultima domanda: dove (e come!) ti vedi tra dieci anni?
Il dove è ancora un mistero. Il come? Padre di tanti figli, con una bella famiglia e tanti bei progetti in giro per il mondo, pronto a condividere la mia passione come fosse il giorno in cui l’ho scoperta.