Nel corso dei secoli, attraverso le epoche, quelle che si sono distinte per la loro bellezza sono di certo le donne. Regine, spie, modelle e sportive sono spesso ricordate per la loro avvenenza e il loro sex appeal. Ebbene, oggi questa visuale così ristretta dell’universo femminile appare un po’ riduttiva, no? Le donne infatti hanno molto da donare al mondo, e devono essere ricordate per il loro talento e le loro imprese, al pari dei sempreverdi colleghi maschi. Oggi vi parliamo del famosissimo gioco da tavolo Indovina chi, ma in un’edizione…al femminile!
Il cult dei giochi da tavolo: Indovina chi
Chi non ha mai giocato almeno una volta ad Indovina chi? Questo fantasmagorico gioco testa a testa, in cui due abili giocatori si sfidano a colpi di Ha i baffi?, o Porta il cappello?, è destinato ad essere ricordato per sempre. Dai natali britannici, e conosciuto inizialmente come Guess who?, Indovina chi si è diffuso velocemente in tutto il mondo, avvincendo migliaia di giocatori. Che sia per la smania investigativa che ormai ha infettato un po’ tutti, o semplicemente per il nostro naturale spirito competitivo, Indovina chi fornisce una scarica di adrenalina, caratterizzata dal crescendo delle domande sull’identità dei diversi personaggi. Questo gioco, diventato poi parecchio popolare a partire dagli anni ‘80, consta di alcune varianti rispetto all’originale. La prima consiste nell’indovinare più di un personaggio, ed è riservata a giocatori particolarmente capaci.
Poi vi è l’Indovina chi psicologico, che prevede l’individuazione del personaggio non attraverso domande relative all’aspetto fisico, bensì tramite domande che ineriscono alla sua sfera emozionale e quotidiana (ad esempio si chiederà che lavoro fa, dove preferisce andare in vacanza, ecc.). Proseguiamo poi parlando di quella che sarebbe dovuta essere l’ultima variante, denominata Indovina chi parapsicologico. Questa tipologia, che ha ottenuto uno scarsissimo seguito, consiste nell’eliminare le figurine avversarie in base a determinati fattori parapsicologici. Chiaramente tale variante è determinata unicamente dal caso. Al contrario del passato, oggi si parla parecchio di una che non vogliamo definire variazione rispetto al gioco originale, ma piuttosto un completamento. Sta per nascere, infatti, l’Indovina chi al femminile!
Indovina chi tutto al femminile, tra premi Nobel e riconoscimenti
Conoscere la storia e le vicende delle grandi personalità del passato è doveroso. Purtroppo poco si sa delle fantastiche donne della Storia che hanno dimostrato coraggio, talento e determinazione. Indovina chi, nella sua nuova veste, si propone proprio di rimediare a questo increscioso errore. Un progetto intriso di girl power e di energia, partendo dalla sua materiale rappresentazione. L’artista Daria Gołąb, infatti, è la prodigiosa mano che si nasconde dietro le immagini ad acquarello riportate sul supporto di legno previsto per il gioco. Questa edizione di Indovina chi ha inoltre raggiunto, attraverso un’intensa opera di crowdfunding, la somma necessaria per essere realizzata e messa sul mercato.
Ciò permetterà di conoscere le donne più influenti della storia, della letteratura, dell’arte e dello sport in maniera più approfondita e consapevole. Anche in questo caso le domande sono alla base del gioco, ma saranno di stampo totalmente diverso: Ha vinto un premio Nobel? Ha fatto una scoperta? È sicuramente l’inizio di un piccolo grande cambiamento, che vede porre al centro di un semplice ma iconico gioco da tavolo una questione che risulta di primaria importanza sociale. Giocando s’impara: questa massima non è mai stata così vera come in questo caso. Mata Hari, Marie Curie, Frida Kahlo e tantissimi altri volti femminili saranno l’oggetto di una sfida senza esclusione di colpi, e permetteranno con le loro storie di trovare nuove eroine a cui ispirarsi!