Il pacco dal sud, alimentare ovviamente! Il cibo è identità, e lega l’individuo alla sua terra. All’estero talvolta il cibo non soddisfa le esigenze o le aspettative degli italiani. Di sicuro è più caro. Il pacco dal sud nasce dal desiderio di portare i sapori familiari a chi da anni vive fuori. Parliamo di lavoratori, studenti fuori sede, famiglie emigrate o dono a chi semplicemente apprezza il cibo italiano.
Il pacco dal sud
Naturalmente mandare un pacco ha un costo, e non si può inviare tutto e alcuni prodotti non possono partire, ma qualcosa di prezioso, arriva eccome! Spedire alimenti in Inghilterra, per esempio, rispettando il limite di 30 kg, costa circa 29,90 euro iva inclusa!
Il pacco alimentare che spesso preparano le mamme, non va solo verso il nord Italia, come alcuni credono, bensì valica i confini italiani e arriva nel nord Europa. Pasta, vino, olio, salsa di pomodori, salumi, formaggi, verdure sott’olio e tanti altri prodotti, riempiono scatoloni preziosissimi. Ogni pacco rappresenta la nostra territorialità, l’identità e contiene tanto amore, diciamolo pure! Per alcuni ragazzi è un immancabile kit di sopravvivenza per chi sente la nostalgia dei profumi di casa. Ad ogni modo, l’usanza del pacco-derrate è un rito sacro che non tiene conto del fatto che anche all’estero ci siano botteghe e supermercati.
Il pacco dal sud è alimentare
Prima di tutto non deve mancare il pane; poiché ci sono persone che non possono lontanamente immaginare cosa sia il pane di Altamura. L’olio poi, quello non filtrato e dal colore verde acceso; con cui si frigge e soffrigge, che condisce e profuma incredibilmente. La pasta fatta i casa, come le orecchiette, gli strozzapreti, le fettuccine, non hanno prezzo e spesso troneggiano nel pacco.
Abbondano peperoni, pomodori secchi sott’olio, caponata, melanzane, sarde sotto sale, e olive condite. Su tutti gli scaffali dei supermercati c’è la salsa, ma quella fatta in casa con la foglia di basilico non si batte. Un ruolo speciale hanno le salsicce secche, il capocollo, la soppressa, e addirittura il prosciutto di cinghiale. Giungono le note provole affumicate, caciocavalli, il primosale da panare e friggere, pecorino, e parmigiano. I taralli fatti in casa poi, spariscono alla svelta, appena varcano la soglia dell’ufficio!
Insaccati e olio d’oliva
Incredibilmente, le mamme, mettono nel pacco anche il tonno e la carne in scatola, perché non si sa mai! Ogni pacco alimentare del sud che si rispetti, non manca di contenere spezie come l’origano; così come salvia, mentuccia e il rosmarino; profumi paradisiaci. Alcune mamme preparano anche delle bustine miste.
Direttamente dalle bancarelle dei mercatini rionali del sud, o da parte di qualche parente che ha la campagna, arrivano; limoni, arance, pere, mele, meloni, fichi d’india e ogni derrata vitaminica possibile e immaginabile. I più fortunati ricevono anche mandorle, pistacchi, noci e nocciole e noccioline, perché al nord si sa, costano un occhio della testa. Ricevere qualche melanzana e pomodoro per la parmigiana è qualcosa poi di extra lusso. Alcuni fanno rifornimento quando vanno a fare le vacanze e rientrano al sud, tuttavia, le chiusure causa #codid-19 hanno messo in moto i servizi postali a rullo continuo.
Arance e limoni
In tanti, riprendendo l’aereo di ritorno, cercano di portare cannoli e cassatine, ma anche arancini; e cartocciate che arrivano già saccheggiati. Nel pacco-derrate tuttavia, onnipresenti sono le paste di mandorla fatte in casa, i biscotti secchi, pure loro fatti quasi sempre da mamma; o presi da quei forni artigianali che dovrebbero essere patrimonio dell’UNESCO. Altro capitolo occupano poi gli infusi alcolici fatti in casa; che sono un colpo da maestro, che colpisce al cuore fino alle lacrime per la commozione. Si tratta di delizie insostituibili da sfoggiare al termine di una cena; con commensali capaci di mettere il kethup sugli spaghetti. Nonostante questi pacchi siano abbondanti e costi spedirli; e nonostante venga tutto centellinato, chissà perché, durano pochissimo! Per fortuna c’è mamma che corre sempre all’ufficio postale.
fonte foto: cleanpngfly.com
