Crescere i figli in UK significa essere lontani dalla cultura mediterranea e immergersi nel mondo anglosassone. La scelta di creare una famiglia lontano dall’Italia, porta molti genitori a riflettere su vantaggi e svantaggi di vivere in un paese così differente dal nostro.
Vediamo i pro e i contro. In UK sono gratuite molte cose che riguardano il parto e dopo si ricevono molte visite a domicilio per aiutare la neo mamma. In Italia ciò accade molto meno, ma andiamo nello specifico.
Crescere i figli in UK
Per alcuni è meglio crescere i propri figli in una realtà cosmopolita e multietnica come Londra, che comunque è una città molto grande; che offre non pochi servizi alle famiglie. Tante madri di origine italiana, sono concorde sul fatto che è un vantaggio crescere un figlio a Londra per l’offerta di attività educative; soprattutto per bambini molto piccoli. In Italia invece per le giovani mamme, mancano molti servizi, infatti, quasi sempre a queste mancanze devono supplire i nonni.
Di recente la scrittrice e regista Cristina Comencini ha sottolineato che in Italia il mondo del lavoro accoglie le donne, ma non “il pacchetto di figli”, che potrebbe avere. Ciò restringe il campo d’azione delle donne che ancora oggi devono scegliere tra maternità e carriera. Riescono a fare entrambe le cose, solo se hanno un compagno molto collaborativo. Parliamo di uomini che rinunciano a una parte della carriera per seguire i figli.
Crescere i figli in UK o in Italia
In Inghilterra ha un ruolo focale, il fatto che tutti i bambini debbano poter partecipare a opportunità educative. Orbene, al riguardo, giochi, parecchie attività sono gratuite e sono fruibili in vari luoghi. Parliamo di musei, children’s centre, biblioteche e molto altro ancora. Anche in Italia ci sono delle belle ludoteche e si organizzano attività, ma non è un qualcosa di istituzionale e può essere molto costoso.
Un altro vantaggio incontrovertibile in UK riguarda la società multiculturale. Ciò significa che i bimbi possono entrare in contatto con realtà differenti, senza tabù o pregiudizi stereotipati. Certamente, cosa non trascurabile è che nel Regno Unito offre alle madri dei salari mediamente più altri rispetto all’Italia. Per le mamme c’è anche una consistente possibilità di carriera. Certamente però, si è lontani dalle radici, dalle abitudini della cultura mediterranea. Tuttavia, è corposa la presenza di italiani e forse si può costituire una rete di supporto.
Scuole anglosassoni
Ciò già accade sui social. In ogni caso, non poche mamme italiane in UK, comunque ritengono faticoso occuparsi dei bambini senza i nonni. Se si riesce a crescere i bambini bilingue, cosa fattibile, il vantaggio è evidente. La lingua inglese in quanto semplice e sintetica, resta una chiave che apre molte porte. Sulla bilancia conta anche è il ritmo di vita frenetico a cui adeguarsi.
Secondo alcuni studi inoltre, in Inghilterra, i bimbi, mostrerebbero maggiore flessibilità. Ovvero, rispetto ad altre realtà occidentali, i piccoli sarebbero più capaci di districarsi e adattarsi in nuove situazioni, riuscendo a trovare delle soluzioni. Un ambiente molto multiculturale da tanti anni e generazioni, li renderebbe molto più abili e disinvolti. Una tale apertura mentale, porterebbe all’acquisizione di abilità. Tuttavia, teniamo presente che l’Inghilterra non rientra nei 10 paesi considerati migliori al mondo per bambini stranieri. Fanno meglio Nuova Zelanda, Giappone, Austria e Svizzera.
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