Carlo e Camilla insieme da più di cinquant’anni: loro dimostrano che se è amore, può superare qualsiasi ostacolo e accartocciare le fronde del destino avverso. Un rapporto che nelle varie visite in Italia è stato visto disteso e complice.
Carlo e Camilla in Italia
Insieme anche per quello che possiamo identificare come un “grand tour”; partendo da Firenze naturalmente. Re Carlo III già negli anni ’80 frequentava il Bel Paese. In uno di questi viaggi, il principe del Galles a Palazzo Strozzi ha ricevuto il premio “Uomo del Rinascimento”. Per lunghezza e complessità questa visita nel nostro Paese non ha avuto precedenti.
Tra gli oltre 30 impegni previsti, nell’agenda di Carlo e Camilla ci sono stati un incontro con Papa Francesco e un colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il principe si recò inoltre ad Amatrice per incontrare la Protezione civile e alcuni responsabili della ricostruzione. Del resto Re Carlo ha sempre avuto amicizie italiane molto importanti e blasonate. Parliamo dei Marchesi Frescobaldi, con cui il rapporto è consolidato da una frequentazione antica. Da rimarcare. inoltre, che in una delle ultime visite a Firenze si celebrava il centenario del British Institute.
Marchesa Bona Frescobaldi
Re Carlo, come si accennava, ricevette il premio “Uomo del Rinascimento” assegnato dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Sempre il principe si è occupato della sua Fondazione “Campaign for wool” che opera per la promozione della lana, fibra sostenibile e biodegradabile. Ne ha parlato con entusiasmo anche la marchesa Bona Marchi Frescobaldi, che con il marito Vittorio Frescobaldi hanno accompagnato Carlo in varie visite di piacere. Una visita dopo l’altra Carlo ha voluto scoprire tutti i luoghi più caratteristici della regione.
Da appassionato di pittura, dipingeva i paesaggi che vedeva ad acquerello. Un re insomma profondamente legato a questa terra. Non per niente la marchesa Frescobaldi lo indica come un monarca che sicuramente darà all’ambiente un peso particolare. Secondo la marchesa Frescobaldi, Carlo sarà un grande re adatto ai nostri tempi attuali, con una spiccata sensibilità ecologica. Un antesignano da questo punto di vista, in quanto fu tra i primi ad occuparsi di difesa dell’ambiente e architettura sostenibile quando ancora nessuno ne parlava.
Vini toscani
I Frescobaldi del resto da quasi 700 anni, sono gli storici fornitori di vini della monarchia britannica. A Firenze la coppia reale fu anche ospite nella Villa La Pietra di Sir Harold Acton, il grande storico dell’arte e collezionista amico comune. Carlo ammirò il Duomo con la cupola del Brunelleschi, la basilica di Santa Croce, gli Uffizi, Palazzo Pitti e l’abbazia di San Miniato al Monte. I coniugi Frescobaldi furono sempre, affettuosi e in piena sintonia con la coppia reale.
“Ero eccitato dall’idea di vedere Firenze“, ha scritto Carlo nei suoi diari. E da allora Bona e Vittorio Frescobaldi sono stati i soli aristocratici italiani ricevuti regolarmente a Buckingham Palace. Amante dell’Italia e della Toscana in particolare, nel 1986 il principe Carlo fu ospite dei Frescobaldi per otto giorni nella loro residenza di via Santo Spirito a Firenze. Fu una settimana memorabile durante la quale il futuro re volle conoscere la Toscana.
Carlo e Camilla e il Premio uomo del Rinascimento
Tutte le mattine partivano dal centro di Firenze e andavano in una città diversa. Visitarono Pisa, San Gimignano, Volterra e Lucca e in ogni tappa lo attendeva uno storico dell’arte per fare da guida. Carlo era anche appassionato di acquerelli e ogni giorno rimaneva incantato da paesaggi nuovi che lui poi dipingeva. La marchesa Bona Frescobaldi ricorda che durante quella lunga visita Carlo fu ospite nella tenuta di Nipozzano. Insieme piantarono a simbolo della loro amicizia, una pianta di vite e una di ulivo. A ricordo di quel giorno bellissimo, ogni 14 novembre per il suo compleanno i marchesi mandano a Carlo una bottiglia dell’olio di prima spremitura Laudemio. Mentre alla sua consorte Camilla una bottiglia del miglior vino. Poi Carlo tornò nel 1988 di nuovo in Toscana, sempre ospite dei Frescobaldi, in compagnia della cugina Sarah, visitando anche Montalcino e Pienza.