L’asfalto con la plastica sembra davvero una soluzione ad alto funzionamento per ciò che riguarda il problema dei rifiuti. La Gran Bretagna è un paese che si pone sempre all’avanguardia nelle politiche atte a migliorare la qualità della vita delle persone. Da qualche giorno il parlamento inglese ha dichiarato l’emergenza climatica. E’ il primo governo al mondo a prendere ufficialmente posizione contro la deriva distruttiva che l’uomo sta ponendo in atto sul pianeta, realizzare il manto stradale con le bottiglie di plastica sembra una buon inizio per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti che soffocano gli oceani del nostro pianeta.
L’idea nasce da una start up in Scozia
Nel distretto di Lockerbie in Scozia, l’ingegnere Toby McCarteney è l’amministratore delegato della MacRebur, una ditta che sembra aver trovato la soluzione a due problemi endemici. I rifiuti di plastica e la scarsa qualità delle strade che ogni giorno percorriamo nel mondo. Il CEO spiega che è stato ispirato da sua figlia che frequenta le elementari. A scuola la maestra ha chiesto qual era il problema che affliggeva di più il mondo e sua figlia ha risposto “La plastica, miss”. Insieme a due soci, McCarteney memore di un progetto di beneficenza in India (in cui le persone che lavoravano nelle discariche incendiavano i rifiuti di plastica per creare uno “stucco” d’emergenza) ha creato la MacRebur. L’azienda ha brevettato un mix di polimeri che miscelati al bitume diventano materiale per realizzare strade resistenti ed economiche.
L’asfalto con la plastica sperimentato nelle strade di Londra
4o milioni di km sono le strade che attraversano il nostro pianeta, strade che hanno bisogno di manutenzione (buche e dissesti) e rifacimento. L’asfalto con la plastica brevettato dalla MacRebur potete già percorrerlo nel distretto di Enfield, un quartiere periferico a sud di Londra. La zona è stata scelta perchè ad alta densità di traffico pesante e quindi si possono verificare le qualità di questa miscela di polimeri. La plastica derivata dal petrolio torna a legarsi al bitume (miscela di idrocarburi) e quindi al suo stato primitivo. Questo brevetto, visto le immense potenzialità, ci dona davvero la speranza che i milioni di tonnellate rifiuti a cui servirebbero centinaia di anni per essere smaltite sarebbero un problema risolto, ma è anche la possibilità di un business miliardario.
Le strade di Roma antiche e moderne
Una tecnica determinante per risolvere anche le questioni annose della scorribilità stradale e quando si parla di scorribilità come non pensare alle buche di Roma? Questo nuovo sistema potrebbe essere applicato anche alle strade della nostra capitale, che di essere riasfaltata ha notevolmente bisogno come tutte le infrastrutture italiane. Infatti un altro progetto sperimentale italiano è passato “su strada”, a cura di Iterchimica e Directaplus, il materiale plastico riutilizzato ed integrato al vecchio asfalto si chiama Ecopave, un additivo dell’asfalto al grafene, un super asfalto, che promette risultati e prestazioni di gran lunga superiori al normale. Il primo km è stato realizzato sulla strada provinciale ardeatina.
3500 km di strade in Gran Bretagna sono romane e tutt’ora usate
La cosa che ha davvero dell’incredibile è che la maggioranza delle strade europee ancora in uso, comprese quelle del Regno Unito sono ancora quelle tracciate dagli antichi romani. Ancora più incredibile è che siano rimaste praticamente senza manutenzione e quindi usate fino al XVIII sec. ora sta a noi cogliere una nuova sfida.