Dalla zampogna alla cornamusa, un lungo e tortuoso percorso in parte inghiottito dal tempo. La cornamusa, nota anche come “Great Highland Bagpipe è uno strumento dal suono unico che ha sempre affascinato l’immaginario collettivo.
Dalla zampogna alla cornamusa
Affonda le sue radici dall’altra parte dell’Europa, nell’area dalla Mesopotamia, dove più di 3000 anni fa già esisteva. Quell’otre di origine animale con uno o più pifferi in legno, con un insufflatore ancora affascina. La cultura romana ha diffuso un po’ ovunque nell’impero anche la musica, con tutti gli strumenti all’epoca conosciuti. Le popolazioni nomadi e i viandanti musicanti hanno fatto il resto.
La “cornamusa” è un termine che alla fine raggruppa tutti gli strumenti aerofoni a sacco; il suo utilizzo si è diffuso in modo stabile durante il primo millennio dopo Cristo un po’ in tutta Europa. Le teorie che riguardano l’introduzione della cornamusa in Scozia sono molteplici, ma non ci si dovrebbe allontanare molto da questo concetto. In ogni caso non è uno strumento autoctono della Scozia e di certo è arrivata dal sud dell’Europa. Col tempo è entrata a far parte degli usi e costumi locali, fino a diventare un simbolo distintivo del paese.
Great Highland Bagpipe
Ciò vale anche per il kilt che nella sua accezione più antica non è altro che una toga romana. In Italia o in Spagna la cornamusa, o direi la zampogna, hanno un afflato più romantico, legato al romanticismo degli zampognari che arrivano a Natale, suonando “Tu scendi dalle stelle”. Invece in Scozia è un emblema forte e “roccioso”.
Eppure la Piva dell’Appennino sembra che sia proprio la madre della cornamusa scozzese. Secondo una interessante storia, la piva appenninica avrebbe di fatto generato la cornamusa scozzese. Si dice che alcuni suonatori girovaghi provenienti dalle parti della provincia di Cremona, siano andati in Scozia. Accadde per necessità o forse per fame. Seguirono, in cerca di fortuna, delle truppe mercenarie scozzesi dopo la Battaglia di Pavia del 1525. Quindi sarebbe nata qui, nel nord Europa, quella progenie che oggi è riconosciuta come la vera capostipite delle famiglie di pipers.
Zampognari
Sono i MacCrimmon. Questi suonatori diventarono velocemente la famiglia depositaria dei pipers del potente Clan MacLeod di Skye. Furono loro a dare vita e a sviluppare nel tempo la classica melodia per cornamusa; oggi nota in tutto il mondo come Piobaireachd. Un altro dettaglio non trascurabile è che all’inizio la cornamusa scozzese aveva due soli bordoni ed era intonata in La, proprio come la piva appenninica. Il resto è storia!
Ad esempio grande impulso alla diffusione della cornamusa si deve all’introduzione dello strumento nei reggimenti scozzesi inquadrati nell’esercito britannico. Guidava in battaglia gli uomini e terrorizzava i nemici, tanto che gli scozzesi si guadagnarono l’appellativo di “Ladies from Hell” (li chiamarono così i soldati tedeschi nella Prima guerra mondiale), le “signore” dall’inferno, per la loro ferocia in battaglia e l’aspetto strano del Kilt. Per uno scozzese la highland bagpipes è qualcosa di più di uno strumento. Gli scozzesi hanno portato la cornamusa attraverso la colonizzazione in giro per il mondo: dall’Australia alla Nuova Zelanda, dal Canada agli Usa; dall’Africa all’Asia.
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