Gli italiani a Londra vanno alla scoperta dei city trees. Come pochi sanno, sono alberi contro l’inquinamento in città. Infatti la capitale inglese propone diversi modi per combattere l’inquinamento atmosferico. Dalle strade a emissioni zero ai pannelli solari che assorbono lo smog, ecc.. Londra continua nella lotta ai cambiamenti climatici mentre cerca di mettere in pratica metodi sempre più verdi e sostenibili. Ultima trovata sono i nuovi alberi artificiali con tanto di strutture di filtraggio di Co2.
City trees, la tecnologia a sostegno dell’ambiente
Anche se Londra oggi offre una possibilità di sviluppare l’idea City Tree, la startup Green City Solution è tedesca. D’altra parte, il team tedesco offre una soluzione al problema di rendere la città più smart e vivibile utilizzando le tecnologie IOT. Gli italiani che vivono a Londra trovano vantaggioso abitare in una città tecnologica in maniera verde. Infatti spesso le nuove tecnologie aiutano a risolvere problemi e rendono le nostre città più vivibili. Allo stesso modo i City Tree sono delle strutture autoportanti lunghe 3 metri, alte 4 e profonde 60 centimetri che supportano specifiche colture di muschio e piante vascolari. Secondo la Green City Solutions, questa tipologia di pianta urbana è in grado di abbattere 240 tonnellate di anidride carbonica l’anno. Come eliminare in emissioni, l’inquinamento prodotto da 417 automobili.
Così è possibile ridurre gli effetti dannosi creati dall’ossido nitroso, ozono e particolato. Si parla, per dare un’idea, do ottenere gli stessi benefici che si ottengono con 275 alberi nuovi. Allo stesso modo, ogni City Tree riduce l’inquinamento dell’aria del 30%, fino a 50 metri di distanza. Un modello di città che i nostri immigrati desiderano per le città italiane. Infatti, ciò che rende i City Tree adatti per le nostre città è il vantaggio che essi occupano il 99% di spazio in meno a terra rispetto a 275 alberi. In conclusione questo è un sistema utile nelle nostre città dove è molto difficile trovare spazio.
City trees e la loro funzione in città
Questi alberi artificiali, vengono definiti anche il “primo filtro biotecnologico antinquinamento al mondo”. Infatti sono apparsi per la prima volta proprio a Londra nel 2018. All’inizio sono arrivati come parte di un processo temporaneo intorno al West End, ma ora si trovano sistemati in maniera permanente a Leytonstone. Inoltre i City trees si trovano anche fuori la stazione della metropolitana o all’incrocio tra Leytonstone High Road e Crownfield Road. Queste costruzioni green in città sono dotate di una struttura autosufficiente che contiene un serbatoio d’acqua. In questo modo è possibile una irrigazione automatica e sensori di impianto alimentati da pannelli solari e batterie di bordo. Allo stesso tempo i diversi tipi di muschio lavorano in modo da legare le tossine ambientali come il particolato e gli ossidi di azoto e producono ossigeno.
Il futuro green a Londra come in Italia
City Tree è anche una esperienza italiana. Infatti è recentissimo il primo esempio di sperimentazione dei City Tree nel nostro Paese. La prima città ad ospitarli è stata Modena. Per dirla in breve, i pannelli sono stati collocati nell’ambito del progetto europeo denominato City Tree scaler. Allo stesso modo che a Londra, il progetto italiano mira a sperimentare arredi urbani biotecnologici e a migliorare la qualità dell’aria. Ma anche serve a far riflettere sulla velocità con cui stiamo distruggendo il pianeta. Mentre interi continenti sono devastati dal fuoco, gli oceani invasi dalla plastica, milioni di animali si estinguono, non possiamo fare altro che cercare nuove soluzioni.
Infatti, anche se ormai ci sembra scontato, non è più sufficiente prendere misure preventive. Oggi è necessario agire e intervenire contro i danni che già esistono. In fine, guardare a una metropoli come Londra che riesce a creare strade a emissioni zero e pannelli solari non inquinanti. Allora possiamo farlo anche noi nelle nostre città.
