A Londra per imparare l’inglese, ma anche per saper dire di no in modo educato. Si tratta di una parte della cultura British. Viene detto con ironia, ringraziando, oppure offrendo un’alternativa. Insomma, esistono tanti modi di dire no in inglese in maniera assertiva. E noi italiani impariamo ad utilizzare questo modo di fare inglese.
Saper dire di no è anche un’arte, va fatto con educazione
Tanti giovani italiani a Londra provano a migliorare la lingua . Eppure, capita di riuscire anche a superare l’incapacità di dire no. D’altra parte, è impossibile evitare di dire ciò che si vuole. Quindi, dal mondo British prendiamo alcuni modi per dire no in maniera sempre educata. Gli inglesi si distinguono proprio per la loro cortesia e il loro stile. Hanno una comunicazione indiretta, e soprattutto quando si tratta di dire no, tendono ad ammorbidire il loro linguaggio. Così evitano di apparire scortesi o provocatori. Grazie a questa forma di approccio, riescono a mantenere un equilibrio nel dialogo. Allo stesso tempo, evitano di incappare in situazioni spiacevoli. Ma, non è solo un modo per evitare possibili malintesi. In realtà è anche un modo per preservare le relazioni e per fare in modo che l’altra persona non si offenda.
Questa è una delle ragioni per cui gli inglesi utilizzano spesso l’umorismo e l’autoironia come strumenti per attutire il dispiacere di ricevere una risposta negativa. Un segreto è il non essere troppo diretti. Gli inglesi usano molto termini come unfortunately (purtroppo) o, I’m afraid (temo che) per ammorbidire il rifiuto e risultare premurosi. Per esempio, alla domanda: “Can you help me with the report due tomorrow?” (Puoi aiutarmi con la relazione da consegnare domani?); si risponde: “Unfortunately, I’m afraid I can’t help with that right now.” (Purtroppo, temo di non poterti aiutare in questo momento). Usano tanto il grazie in ogni risposta. Infine, chiedere sempre scusa per mostrare di essere realmente dispiaciuti di dover dire di no. Inoltre, quando una persona si scusa, ammorbidisce anche la risposta rispetto a un rifiuto assoluto.
Devi essere loggato per pubblicare un commento Login