Benvenuta sulle pagine de itLondra, Caterina! Presentati ai nostri lettori e parlaci un pò di te!
Ciao sono Caterina, bresciana di origine ed inglese di cuore… da sempre, penso! Arrivo in Inghilterra nel 2002 inizialmente fuori Londra e poi mi sposto un pò in giro ed approdo a Milton Keynes… non chiedetemi perchè per favore – anche se devo dire che più passo il tempo qui e più apprezzo le persone che mi stanno intorno. In questo momento della mia vita ho iniziato la mia strada da entrepreneur, giusto per stare a pari passo con il trend del momento… nel mondo dell’immobiliare. E poi mi dedico alla production e sviluppo di artisti soprattutto fotografi ed ho da poco iniziato un programma radio per una community local radio a Milton Keynes. Amo l’Inghilterra, gli inglesi e la english breakfast!
Sostanzialmente quali credi che siano le differenze tra Italia e Inghilterra? Mi riferisco al modo di vivere, all’approccio ai problemi della vita e non solo nell’ambito lavorativo…
Beh… penso che in generale qui ci sia molta più libertà e molto meno paranoie! Spesso le persone giudicano gli inglesi come freddi, io non li trovo così: li trovo riservati, rispettosi ed anche un pò goffi nel dimostrare affetto. Mi fanno un sacco tenerezza. La differenza sostanziale è stata nell’approccio alla vita: come la vedono, come la vivono, indipendentemente dal “ceppo sociale di appartenenza” e dall’età. La cultura del pub la amo. Molti puntano il dito contro il loro modo di essere poco puliti, io la considero una libertà fantastica. Hanno cose più importanti da fare o delle quali godere ed io li adoro per questo motivo. Si può vedere anche, per esempio dall’apertura dei ristoranti: hai voglia di svegliarti alle 11 fare colazione e poi uscire per pranzo alle 15.30… non c’è problema! Non devi essere in una città od in un centro commerciale. Esci e vai a mangiare. Inoltre, sono molto aperti ad ascoltare le tue idee. Poi magari non le seguono o decidono per altro, ma io purtroppo mi sono trovata spesso in Italia con le ali spezzate per le mie idee che qui invece vengono seguite… e non parlo solo del lavoro!
Brexit: dobbiamo temerla o no? Qual è la tua opinione in merito?
Io personalmente non la temo e non vedo l’ora di vedere che cambiamenti apporterà! Male o bene ha risvegliato tante cose in tante persone “dormienti” (dentro e fuori dell’Inghilterra) ed ha creato un pò di sussulto che a parere mio… ci sta. Gli inglesi, come popolo, sono da tempo molto orgogliosi di chi sono e protettivi rispetto a quello che hanno ottenuto. Eppure aperti. Il risultato del referendum mi stupì da un lato perchè loro sono per natura molto “welcoming” (non saprei come dirlo in italiano…).
Che consiglio daresti ad un giovane che vuole venire a vivere in Inghilterra? Cosa si deve aspettare?
Che puoi fare tutto ciò che vuoi qui, che se pensi di essere il solo basta che chiedi e ti renderai conto che invece non lo sei. Che c’è qualcuno che ti capisce e che magari, cercava proprio te. Quindi chiedi chiedi chiedi ed ascolta le risposte. Il tuo spazio lo puoi trovare soprattutto se impari a darne anche agli altri. Tutto ciò è guadagnato con l’impegno e con la voglia di fare. Stai venendo in una Nazione che non è la tua e che ha tutto un modo diverso, informati, impara, rispettala e conformati almeno un pò.
Dove (e come) ti vedi tra dieci anni?
Questa domanda la temo sempre anche perchè la mia idea di dove e come sarei stata 10 anni fa non è proprio come sono adesso, posso dare due risposte? Qui! Nel posto dove mi sento più a casa da sempre, con 5/6 bambini almeno in affido ed un sacco di rescued animals mentre continua il mio business e presento programmi fighi alla radio che riallacciano le comunità italo-inglese; oppure alle Galapagos in mezzo alla natura ed animali continuando la lotta per la loro salvaguardia … possibilmente con il mio fantastico uomo.
Grazie per la disponibilità!
Grazie a te dell’intervista