Chiesa di Farm Street, come la chiama la gente del posto, ovvero la Chiesa dell’Immacolata Concezione, spesso denominata Chiesa di Mount Street, è adorabile, sia all’esterno, sia all’interno. Essenziale all’interno, rispetto ad altre chiese cattoliche in Europa. Comunque, incantevole da vedere, nella sua semplicità, soprattutto in questo periodo con le decorazioni natalizie.
Chiesa di Farm Street
Nel 1843 papa Gregorio XVI ricevette una petizione dai cattolici inglesi, per erigere una chiesa dei gesuiti a Londra. Negli anni Quaranta dell’Ottocento, i gesuiti trovarono un luogo per la chiesa londinese, in una tranquilla strada secondaria.
Inaugurata nel 1849, questa struttura neogotica ha resistito al tempo e anche ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Una volta entrati, si resta sbalorditi dall’architettura, ma anche poi dalla tranquillità dei Mount Street Gardens, proprio fuori le porte posteriori della chiesa. C’è un bel cortile e un bellissimo parco, tra Mount e Farm Streets, nel cuore di Mayfair. All’inizio la chiesa doveva avere una capacità di 900 persone, poi scesa a 475. A causa delle limitate dimensioni del lotto, la chiesa era orientata nord-sud. Cinque anni dopo, il 31 luglio 1849, festa del fondatore gesuita Sant’Ignazio, la chiesa fu inaugurata. Lo stile è gotico decorato.
Chiesa di Farm Street o Mount Street di Londra
Sopra l’altare maggiore si trovano due formelle musive raffiguranti l’Annunciazione e l’Incoronazione della Vergine del Salviati. La navata destra è ampia, con pannelli raffiguranti la Via Crucis. Sulla sinistra vi sono cappelle laterali e confessionali, ingegnosamente scolpiti all’interno dei pilastri. Nella finestra ovest sopra la galleria c’è un bellissimo vetro di Evie Hone del 1953.
Qui i canti e la musica hanno sempre avuto un ruolo importantissimo. Nell’Ottocento il coro era composto solo da uomini e ragazzi provenienti dalle scuole cattoliche romane locali. Negli anni ‘90 sono state effettuate numerose registrazioni. Nel 2000 anche un CD di musica d’organo di David Graham, comprendente musica di Guy Weitz. Il repertorio spazia dalla polifonia cinquecentesca, ai compositori classici viennesi, ai romantici dell’Ottocento fino al novecento. Il canto gregoriano è ancora presente e svolge un ruolo importantissimo nel regolare culto della chiesa. Parrocchia Dal 1966 la chiesa è nel centro di Mayfair.
I Gesuiti a Londra
L’edificio accanto alla chiesa ospita vari eventi parrocchiali ed è la sede degli uffici della provincia britannica dei gesuiti; delle iniziative dei media gesuiti, che lavorano nella parrocchia o insegnano e studiano all’Heythrop College. Ospita anche il Mount Street Jesuit Center. Il centro di Mount Street è sulla sinistra, e offre opportunità per la formazione cristiana degli adulti attraverso la preghiera, il culto, l’educazione teologica e la giustizia sociale.
Fornisce anche un medico generico a tempo pieno per i senzatetto presso la Doctor Hickey Surgery nel centro di Londra. All’interno del centro è presente anche London Jesuit Volunteers. I volontari lavorano come difensori, mentori, in carcere, negli ospedali, nei rifugi per senzatetto, in comunità di persone con difficoltà di apprendimento; e con agenzie di sensibilizzazione per rifugiati, richiedenti asilo, migranti forzati e altre persone emarginate. L’associazione locale Christian Life Community promuove e segue anche corsi di spiritualità ignaziana.
Pray as you go
All’interno del Mount Street Jesuit Center c’è Jesuit Media Initiatives. Gestisce Pray as you go, un’impresa online che offre preghiere e riflessioni quotidiane ai suoi abbonati; e Thinking Faith, il giornale online della Compagnia di Gesù in Gran Bretagna. La rivista è gratuita, e copre una serie di argomenti come politica, teologia, filosofia, spiritualità, poesia e cultura. Sono incluse anche recensioni regolari di libri e recensioni di film. Pray as you go è una preghiera audio quotidiana che utilizza le Scritture; domande per la riflessione, musica e altri contenuti di preghiera come la Via Crucis, che possono essere scaricati dal sito web o iscrivendosi a un podcast.
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