Elisabetta II amazzone fin da bambina, da quando ricevette il primo pony, ha sempre coltivato una grandissima passione per i cavalli. Al riguardo, in Inghilterra quando si parla di equitazione, gare e ippodromi, viene subito in mente Ascot.
Elisabetta II amazzone
E proprio ad Ascot la sovrana, definita la regina del secolo, andò ad assistere alle gare in cui avrebbe corso il cavallo del secolo, ovvero Ribot. Come molti sanno Elisabetta II ha iniziato a cavalcare già all’età di tre anni ed ha ricevuto in regalo il suo primo cavallo nel giorno del suo quarto compleanno, da suo padre, Re Giorgio VI. Si trattava di una femmina di pony Shetland di nome Peggy.
Nella storia della famiglia reale i cavalli sono sempre stati particolarmente importanti. I purosangue allevati dalla famiglia di Elisabetta hanno vinto 1600 gare in tutto il mondo; ce n’è solo una che ancora sfugge ai colori della casa regnante, ovvero il derby di Epsom. La regina da poco scomparsa, ha montato a cavallo fino a poco tempo fa, ultranovantenne. Ha trasmesso la passione in modo speciale al figlio Carlo, giocatore di polo.
Varenne
Ma forse ancora di più alla principessa Anna e alla nipote Zara, da sempre grande cavallerizza. Quindi, quando si presentò l’occasione, la sovrana andò ad Ascot ad assistere alla gara dell’italiano Ribot, che vinse. Lo splendido animale era di proprietà della scuderia Razza Dormello Olgiata che apparteneva a Federico Tesio, allevatore e allenatore, e al marchese Mario Incisa della Rocchetta che ne era diventato socio nel 1932.
Si è molto favoleggiato di questo incredibile e maestoso cavallo, che corse sempre con il fantino Enrico Camici; uno dei tanti nomi illustri dell’ippica italiana. Tutti gli estimatori volevano vedere Ribot al galoppo e assistere da vicino ad una delle sue imprese. Anche “Lilibet”, così appassionata del settore, non resistette alla tentazione. Del resto Ascot è un luogo in cui si sfoggia il massimo del glamour britannico. Comunque Ribot deve davvero la sua fama alla sua imbattibilità in carriera.
Ribot
Nel suo palmarès ci sono sedici vittorie consecutive nei più importanti gran premi disputati in ambito europeo. Tra questi premi, ricordiamo due edizioni dell’Arc de Triomphe e una delle King George and Queen Elizabeth Stakes. La regina disse dopo la gara: “It is exciting to see a good horse winning; Ribot greatly amazed me.”, ovvero “è emozionante assistere alla vittoria di questo cavallo, Ribot mi ha davvero sbalordita.” Tuttavia, il legame tra il mondo dell’equitazione ed Elisabetta II non finisce qui. La Regina, infatti, ha ricevuto il premio Fei Lifetime Achievement.
A Londra qualche anno fa, nella cornice di Buckingham Palace la Regina d’Inghilterra Elisabetta II ha ricevuto la prima edizione del premio della FEI LIfetime Achievement. Ideato dalla Presidente della Federazione Equestre Internazionale, Sua Altezza Reale la Principessa Haya di Giordania. Il premio è stato consegnato alla sovrana del Regno Unito alla presenza del Duca Filippo d’Edimburgo, all’epoca Presidente della Fei. Il premio Lifetime Achievement FEI è stato creato per onorare una persona che ha saputo ispirare ed essere d’esempio per diverse generazioni in tutta la comunità equestre mondiale.
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