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Vini italiani alla conquista del mercato inglese

Sicilia Vino

I vini italiani stanno acquistando sempre più spazio nelle cantine degli inglesi, i quali adorano le bollicine, la movida e sembra stiano anche sviluppando sempre più un certo debole per il Prosecco italiano, che solletica il palato dei sofisticati intenditori, ed è considerato molto rinfrescante dagli “wine lovers”, anche perché è quello che meglio si sposa con il cibo, e naturalmente vince a mani basse la sfida del rapporto qualità prezzo contro lo champagne francese.
Il mercato enologico in UK è decisamente molto ampio, e Londra negli ultimi anni è diventata una delle città più importanti nella ricercatezza di questo “nettare degli dei”, insomma, una vera capitale del vino per la reperibilità ampissima di bottiglie che arrivano da tutto il mondo, e i prodotti italiani non hanno certamente un ruolo secondario al riguardo, anzi!


Molti ristoranti offrono alla carta tanti vini rossi italiani, così come i bianchi, che arrivano direttamente da tante regioni d’Italia.
Nella capitale britannica ci sono moltissime enoteche italiane, che in qualche modo sono ambasciatrici di uno stile, del “buon bere” e certamente del “made in Italy” tra i sommelier. Spesso si organizzano mescite e wine tasting attraverso cui i nostri prodotti d’eccellenza vengono conosciuti non solo tra gli appassionati del genere, ma anche tra molti neofiti attratti dalla cultura italiana da avvicinare e conoscere anche attraverso un buon bicchiere di Barolo. Il mercato inglese è decisamente molto importante per il considerevole giro di sterline che lo riguarda e non è facile avere un posto di primo piano per le cantine italiane, che devono districarsi con una concorrenza agguerrita dei vigneti californiani o francesi, tuttavia la vendita on-line che è il canale privilegiato per i britannici, sembra premiarci molto. L’e-commerce è destinato a crescere ancora anche nel settore vinicolo, quindi si tratta di un canale da curare in modo particolare, anche perché le giovani generazioni, i cosiddetti “Millenials”, i futuri consumatori, praticamente gestiscono online tutte le loro attività.

Vini italiani e città d’arte

Il “Bel Paese” può senz’altro offrire un ampissimo ventaglio di vitigni dai sapori e profumi incredibili, con fragranze antiche e sempre nuove al tempo stesso. Interessante è notare come negli ultimi anni in Inghilterra sia cresciuto anche l’interesse per una certa varietà di vini, per via di una non trascurabile curiosità per i vitigni autoctoni territoriali legati a luoghi storici, borghi antichi, città d’arte cinte da vigneti che delineano panorami cari agli inglesi. In questi luoghi, tra storia e natura, così cari agli anglosassoni inventori del “Grand Tour”, il vino fa sognare tanti che desiderano conoscere meglio l’Italia e magari anche acquistare casa in Toscana o in Puglia.

Dal Barolo all’Etna rosso

I nostri vini hanno il dono di poter essere abbinati a differenti tipologie di pietanze, e possono dominare le tavole dei più prestigiosi ristoranti di Londra. I rossi italiani di maggior successo vengono certamente dal Piemonte e anche dalla Toscana, come il Barolo, seguono il Brunello di Montalcino, o il Chianti, ma non trascurabile è il Dolcetto d’alba, la Barbera del Monferrato, il Negroamaro, l’Aglianico, il Montepulciano d’Abruzzo, il Nero di Troia, l’Etna rosso, che stanno scalando le vette delle preferenze in UK.
Poi abbiamo ancora il Pinot Grigio tra i vini bianchi, sempre molto ricercato. Naturalmente tra le “bollicine” emergono i Franciacorta, i Trento DOC e tanti altri spumanti ottenuti da uve differenti, in versione secca o dolce, come i Moscato. Pertanto il potenziale dei vini italiani è altissimo e una maggiore promozione porterà certo a un riconoscimento diffuso. Certamente il lavoro di comunicazione che negli ultimi anni si è fatto e sul quale si sta lavorando con passione e competenza sta contribuendo ad aumentare l’interesse inglese per i vini italiani, regalandone un’ottima immagine e un buon seguito, che si spera possa crescere sempre più con il passare del tempo.

Vini italiani alla conquista del mercato inglese ultima modifica: 2018-06-11T10:35:07+01:00 da simona aiuti

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