Luca Raina: “Il social prof” che tutti vorremmo avere. E’ nella top 10 degli insegnanti italiani più seguiti dai ragazzi (e non). Volto, carisma e cattedra, è noto al grande pubblico grazie al docu-reality “Il collegio”, trasmissione di successo di RAI 2, nonché rivelazione dell’anno. Noi di it.Londra lo abbiamo intervistato per voi.
Vocazione insegnante
Docente di lettere e didattica assistita dalle nuove tecnologie. Autore, formatore e consulente. Un curriculum che solo a leggerlo ti fa capire quanto Luca Raina sia nato per fare l’insegnante, ma solo se ci parli percepisci quanto ama i suoi alunni e quanta passione metta nell’insegnare. E forse è per questo che i ragazzi lo adorano, non solo quelli de “Il collegio” ma chiunque lo segua anche solo a distanza. E gli adolescenti, quando ti importa di loro, lo capiscono.
Luca Raina, dalla Scozia al Galles
Il professor Raina, nell’intervista telefonica, mi racconta la sua esperienza nel Regno Unito, precisamente in Scozia, e come ci arrivò la prima volta grazie a un viaggio studio, che chiese come regalo ai suoi genitori, che lui definisce squisiti. Mi dice che lo hanno viziato, ma a vedere i risultati non mi sembra abbiano fatto male. Studiava francese ma non aveva una particolare simpatia per lingua (in seguito invece si rivelò molto utile) e dopo averlo studiato con profitto desiderò studiare l’inglese e fu accontentato. La seconda esperienza è in Galles, questa volta da insegnante con un gruppo di suoi studenti: “Un posto meraviglioso, il Galles, fu un’esperienza unica. Quando tornammo a casa i ragazzi galleggiavano dalla felicità. Le divise scolastiche con lo stemma, l’atmosfera alla Harry Potter gli splendidi paesaggi del Galles, hanno reso quel viaggio davvero magico”
La differenza tra sistema italiano e sistema inglese vista da Luca Raina
La prima domanda che gli ho rivolto, ovviamente riguarda la scuola. Tema molto delicato in questo periodo, mi interessava sapere la suo opinione sulle differenze tra il sistema scolastico italiano e quello anglosassone. Raina mi spiega che la differenza è basilare.
Una gestione manageriale
Innanzitutto il sistema scolastico è fondamentalmente molto più autonomo rispetto a quello italiano. Per esempio- mi spiega- il preside di una scuola inglese ha un budget da gestire a sua disposizione, con il quale è suo interesse assumere gli insegnanti migliori, per tenere alto il livello della scuola. Ovviamente il suo operato viene valutato, anno per anno, da un consiglio di amministrazione. Perciò è preciso interesse dei dirigenti mantenere un alto standard della scuola, affinché abbia sempre un’ottima reputazione. In pratica una gestione manageriale che fino ad ora ha premiato. Il sistema italiano è meno autonomo, da questo punto di vista. Non c’è un sistema giusto o uno sbagliato, sono semplicemente diversi.
Progetti per il futuro?
–Attualmente sono impegnato con un progetto di formazione rivolto ai docenti che si chiama Ticma. Un acronimo che significa Testa Idee Cuore Mano–
Testa, Idee, Cuore, Mano per fare Educazione civica
Questo corso offre ai docenti l’opportunità di integrare le tematiche dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica alle discipline del curriculum, sviluppando così le competenze degli alunni per un’efficace educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità. Tutti i percorsi prevedono la realizzazione di un elaborato finale che coinvolge ognuna delle quattro aree di riferimento per una progettazione didattica completa: Testa, Idee, Cuore e Mano (TICMA).
In particolare:
- Testa: rimanda all’area dello sviluppo logico-razionale e del dominio cognitivo.
- Idee: allude all’area per lo sviluppo della creatività attraverso stimoli differenti ed esperienze diversificate e transdisciplinari, l’uso della tecnologia in modo consapevole e di supporto all’apprendimento.
- Cuore: rimanda all’area per lo sviluppo delle attività socio-relazionali e delle principali soft skills.
- Mano: è l’area per incentivare lo sviluppo delle attività psicomotorie e suggerire progetti che si concretizzino in artefatti non solo testuali o digitali, ma che richiedano una interazione manuale. La produzione richiede la manipolazione e la conoscenza di tecniche, materiali, utensili il cui portato cognitivo stimola l’arricchimento lessicale.
Luca Raina e la passione per l’arte
Indago anche sui suoi gusti personali –So che è un appassionato d’arte, qual è il suo quadro preferito?-
–Visto il periodo che stiamo vivendo, diciamo che in questo momento (lo prendo come buon auspicio) è un quadro di Magritte: “L’Impero delle luci”.
Professore che libro ci consiglia da mettere sotto l’albero?
–Si sta avvicinando il Natale, che libro metterebbe sotto l’albero?-
– E’ un libro dall’atmosfera non natalizia, ma sempre valido per ogni momento. Lo consiglio a tutti, grandi e piccoli, è di un autore inglese, Richard Adams: “Watership Down“. (titolo italiano La collina dei conigli) Adams inventò la storia per le sue due figlie. E’ davvero appassionante; racconta la storia di un gruppo di conigli che sfuggono alla distruzione della loro conigliera e vanno in cerca di un posto migliore in cui vivere, incontrando pericoli e tentazioni nel corso del viaggio. E’ un libro rivoluzionario che lascia il segno, che deve essere letto per il messaggio profondo che veicola.–
Grazie Professor Raina! Personalmente aggiungo: Se leggete un libro l’anno, leggete questo.