Le scarpe italiane di Elisabetta II sono davvero stilose. Da oltre cinquant’anni, sua Maestà Elisabetta II, indossa sempre lo stesso modello di scarpe. I Windsor sono verosimilmente molto più tedeschi che inglesi, non solo come discendenza, ma anche per molte abitudini, sono morigerati e abitudinari anche nello stile. E “Lilibet” non smentisce tale analisi. Tuttavia la regina non disdegna lo stile made in Italy.
Le scarpe italiane di Elisabetta II
Elisabetta II, molti anni fa, acquistava le sue calzature dal rinomato Rayne. Si trattava di un imprenditore britannico che faceva le scarpe anche a Liz Taylor. Tuttavia quando l’azienda fallisce, la Regina riesce a rintracciarne un ex impiegato, David Hyatt. Quest’ultimo nel frattempo era andato a lavorare per Anello & Davide, di discendenza italiana.
Da quel momento, avendo trovato chi le confeziona le scarpe che più le aggradano, con lo stile che le piace, il negozio di Kensington diventa fornitore ufficiale della regina d’Inghilterra. Da molto tempo Anello & Davide si occupano delle sue calzature, fornendo tassativamente due paia di scarpe l’anno. Si tratta di scarpe rigorosamente fatte a mano. Inoltre la ditta si occupa anche della normale manutenzione, provvedendo anche se occorre a risuolarle. Anello & Davide realizzano anche scarpe da sposa, che sono tra l’altro molto costose.
Made in Italy
Il negozio si trova a Londra ed è stato fondato da Anello e Davide Gandolfi 100 anni fa, nel 1922. Chi desiderasse farsi fare un paio di scarpe, sappia che l’azienda in questione impiega circa sei mesi per produrne un paio. Probabilmente vale la pena attendere, poiché si sono serviti da loro anche star come Judy Garland o Marilyn Monroe.
Sono stati Anello & Davide ad esempio a inventare e lanciare gli stivaletti dei Beatles. Il costo di un paio di scarpe va dai 90 a quasi 12.000 euro. E’ prevista anche una tintura personalizzata dei pellami; artigianalità e manifattura italiana e una linea top, Bespoke. Ogni paio di scarpe è fatto a mano in Italia con un tempo di produzione che può andare dai 6 ai 12 mesi. Quindi, a realizzare le scarpe di “Lilibet” è Anello & Davide, a Kensington 37.
Stile italiano
La regina calza il numero 38 e porta il tacco di cinque centimetri; sempre in pelle di vitello o vernice nera come unici colori consentiti. Immancabile il vezzo della catenina d’ottone come decoro. Le scarpe destinate alla sovrana, si avvalgono di un team a loro destinato. Vi lavora un modellista, un clicker, ovvero una persona incaricata di selezionare la migliore pelle di vitello.
Poi il tutto passa nelle mani di un calzolaio che cuce la tomaia e successivamente interviene un artigiano che completa il tutto con suola e tacco. Le scarpe prendono vita nel laboratorio, grazie anche a un calco di legno ricavato dalle misure del piede della sovrana. Infine c’è la rifinitura, con vernice nera con fibbia in ottone o fiocco, e poi c’è la prova a Buckingham Palace. Sappiamo anche che la regina si avvale di qualcuno che indossa e cammina un po’ con le sue scarpe per ammorbidirle.
Imprenditoria italiana a Londra, le scarpe italiane di Elisabetta II
Come molti sapranno, sua Maestà è attenta al risparmio. Al riguardo, come accennavamo, in diverse occasioni ha preferito far risuolare e far rifare i tacchi usurati piuttosto che cambiare paio di scarpe. Fonti accreditate dicono che nel guardaroba reale, le scarpe sono tutte custodite in sacchetti di seta o cotone con coulisse. La collezione comprende scarpe di pelle nera, vernice nera, pelle bianca e pelle beige; più tre modelli da sera in raso, argento e oro. Tutte sono tinte a mano e idrorepellenti. Inutile dire che la regina non ha mai indossato zeppe; e detesta che lo facciano altre donne della famiglia reale.
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