Il testamento di Marco Polo, Venezia Biblioteca Marciana Aprile 2018. Esploratore e commerciante veneziano della metà del 1200, Marco è conosciuto come autore del libro tra i più letti al mondo : “Il Milione”. Dopo settecento anni nel salone della Biblioteca Nazionale Marciana viene presentato ufficialmente in edizione limitata e pregiata il testamento.
Ego Marcus Paulo volo et ordino
Stampato in inglese e cinese per la gioia di pochi, la città di Venezia, rende un omaggio postumo al suo concittadino più famoso, dopo che in vita rientrato in patria dopo 25 anni di permanenza in Cina nessuno credette ai suoi racconti, lo presero per matto in pratica, affibbiandogli anche il soprannome “Milione”. Ebbe il merito di aprire la via della seta, fu ambasciatore per conto dell’imperatore cinese Kublai Kan e sposò una principessa.
Dalla Serenissima alla misteriosa Cina
Un moderno business man, un commerciante, un self made, non aveva fini politici, non aveva finanziatori o sponsor, fece tutto da solo anzi in famiglia. Il padre e lo zio, erano già stati in Cina e quando Marco fu abbastanza grande partì con loro, aveva talento, tanto da entrare nelle grazie dei popoli che visitava, in particolare i Mongoli che durante il viaggio lo accolsero con grande gentilezza, per natura ospitali e interessati ai commerci con gli stranieri. Un uomo differente dai navigatori ed esploratori europei che a partire dal 1492, incisero profondamente sulla cultura dei nativi americani. Marco Polo, meno celebrato di Cristoforo Colombo, praticamente sconosciuto ai più oggi, ha realizzato il sogno di tutti gli esploratori. Scoprire un nuovo mondo, conoscerlo e rispettarne usi e costumi. Una scoperta, quella della civiltà cinese, che si rivelò agli occhi del mondo attraverso un italiano lungimirante e preso per folle, come spesso accade ai lungimiranti. Aveva ragione e oggi lo sappiamo. Si comprende dai lasciti e beni presenti nel manoscritto, che i restauratori hanno portato alla luce che il Milione non era frutto della fantasia dell’autore. Il testamento è la sua biografia.
Il nome e il ritratto dell’esploratore sulla coda dei boeing della Norwegian airlines
La compagnia aerea low cost rende omaggio come di consuetudine a personaggi storici, e ora è la volta di Marco Polo che campeggia sulla livrea degli aerei, il ritratto scelto dalla compagnia è un mosaico opera di Antonio Salviati. Kublai Kan lo nominò suo ambasciatore, in Cina esistono città che portano il suo nome e statue gli rendono omaggio.
Come spesso accade nessuno è profeta in patria e le figure come Marco Polo settecento anni fa cosi come oggi vengono apprezzate più all’estero che in Italia. Ebbe successo per motivi che sono tutt’ora validi: Aveva talento, coraggio e un ottima predisposizione per lingue. Si apri la strada al successo e a una vita leggendaria, se non avete ancora letto “Il Milione” forse è il momento giusto.