Azzurri ancora a Wembley per regalarsi il sogno di una storica finale, di nuovo nel tempio londinese del calcio moderno. Prima, però bisogna affrontare la sfida contro una vecchia conoscenza italiana come Luis Enrique.
Azzurri ancora a Wembley
Il Ct della “Roja”, vecchia volpe del cacio mondiale, allena altri due protagonisti in Serie A come Alvaro Morata che milita nella Juventus e Fabian Ruiz in forze al Napoli. Solo poche ore fa, gli Azzurri, con cuore testa, grinta, e tecnica, hanno travolto il Belgio. Abbiamo visto un’Italia capace d’esaltarsi nel gioco e di compattarsi nella sofferenza al momento giusto, surclassando per 2-1 il Belgio all’Allianz Arena.
Quasi senza colpo ferire, i “ragazzi d’oro italiani”, allungano la serie di risultati positivi, grazie prima al gol segnato nel primo tempo da Barella. Marca anche Insigne, ma si accompagna alle parate di Donnarumma; che sembra “Yashin” dei bei tempi, il ragno nero. Solo Lukaku su rigore lo stende, ma non basta. Il gigante belga è apparso un po’ appannato, leggermente sotto le sue normali prestazioni, infine annichilito. Onore e merito anche all’elegante e decisivo Spinazzola. Esce in lacrime, ma con onore.
Luis Enrique
Europeo finito per lui, ma il suo contributo è stato importante. Gli azzurri volano quindi alle semifinali di Euro 2020 dove affronteranno gli iberici. I nostri antagonisti sono stati trascinati nella roulette dei rigori, ma sono riusciti a liberarsi degli elvetici. Tra poche ore la Nazionale Italiana se li ritroverà davanti per l’ennesima volta. Scenderà in campo contro una Spagna, affrontata in passato ben 12 volte in gare ufficiali. Il destino metterà per la settima volta le due nazionali, ovvero Italia e Spagna, di fronte in una fase finale degli Europei.
Si tratta della gara più disputata nella storia di questa competizione. Ma anche di una delle più giocate nella storia di entrambe le nazionali. Fino ad ora è stata disputata in ben 37 occasioni, con undici vittorie a testa, e quindici pareggi. Tuttavia sappiamo che gli iberici sono molto coriacei ed è meglio evitare di arrivare ai rigori.
Uefa Euro 2020 e gli Azzurri ancora a Wembley
In passato i tiri dal dischetto ci hanno sempre condannato, quindi la partita va chiusa assolutamente prima. Dal canto suo Luis Enrique è sicuro del fatto suo e intervistato, sostiene che la “Roja” è la squadra da battere e non vede squadre più forti. Una Spagna però poco spagnola. Così viene dipinta la nazionale dalle radio in lingua castigliana che parlano tutto il giorno di calcio. Al momento gli azzurri sono in stato di grazia. Imbattuti nei quattro precedenti incontri contro i “Diavoli Rossi”, da tre anni sono in vetta al ranking Fifa.
La Nazionale italiana di Roberto Mancini è al 32esimo risultato utile consecutivo ed è determinata a difendere il primato e la sua cavalcata entusiasta. Orbene, si torna in campo martedì 6 luglio alle 21 a Wembley. Mantenendo i piedi ben piantati per terra, mentre i tacchetti risuonano sul linoleum del tunnel, non si può non sognare.
La Roja
Grande è stata la cavalcata appena archiviata con i primi del ranking. In campo però scendono gli uomini, non i numeri e per conquistare la finale, servirà uno sforzo atletico ancora maggiore, unito a cuore e attaccamento al tricolore. I tifosi italiani sugli spalti non saranno pochi. I biglietti sono riservati esclusivamente ai residenti nel Regno Unito e in Irlanda. In vista della gara di semifinale di EURO 2020, la UEFA, oltre ai biglietti già riservati alla FIGC, ha destinato quindi una quota di 6.400 biglietti ai tifosi azzurri residenti nella Common Travel Area. L’apertura delle vendite, come informa la FIGC sul proprio sito ufficiale, è avvenuta dalle ore 10 del 4 luglio sul portale biglietteria di UEFA EURO 2020.