Sistema sanitario inglese, conosciuto come NHS (National Health Service), finanziato interamente dallo Stato attraverso le tasse offre prestazioni gratuite e molti farmaci. Lo si ritiene tra i migliori al mondo e simile per molti aspetti a quello italiano. Il NHS esiste dal 1948 e nel tempo è in parte mutato.
Sistema sanitario inglese
Negli ultimi anni ci sono stati diversi cambiamenti, ma l’assistenza non è in base alla capacità contributiva, ma in base ai bisogni delle persone. Ricordate che in Italia oltre la quota che si paga attraverso le tasse, si chiede spesso anche un “ticket”. Questo non avviene nel Regno Unito. Il National Health Service Inglese è sovvenzionato dallo Stato ed è il più grande sistema sanitario in Europa. Per accedervi basta essere residenti nel Regno Unito, ovvero bisogna dimostrare di vivere in Inghilterra.
Negli ultimi anni, però sempre più persone scelgono di stipulare un’assicurazione sanitaria complementare all’assistenza medica offerta dall’NHS. Spesso sono le aziende stesse che ne prevedono una per i propri dipendenti. La ragione è quella di limitare il costo delle cure private, soprattutto in situazioni gravi di salute. Considerate però che solo in pochi casi l’NHS non copre i costi delle cure, come gli interventi chirurgici legati allo sport.
NHS
Tra i vantaggi c’è quello di ridurre i tempi d’attesa per le cure. Tenete presente comunque che l’NHS di divide in 4, essendo formato, da Inghilterra, Galles, Scozia ed Irlanda del Nord. Il costo dei medicinali può variare e mentre in Inghilterra non tutte le prescrizioni di farmaci sono gratuite, in Scozia, Galles e Irlanda del Nord si. Nondimeno non ci sono grandi differenze tra le cure mediche offerte da regione a regione. Il General Practitioners poi è di fatto il medico curante. Si occupa del benessere totale della persona, sia fisico, che psicologico, emotivo, culturale e sociale.
Per avere il medico di base si contatta il centro medico per un appuntamento, di persona o telefonicamente. Ci si presenta per una breve visita. Se il medico lo ritiene necessario, richiede test ulteriori per confermare una diagnosi o per indagare su problemi seri che richiedano un’attenzione medica specifica.
General Practitioners – Sistema sanitario inglese
La scelta del GP è semplice e tiene conto della zona di residenza. Solo in quell’area si può fare richiesta accedendo ad una lista di studi medici fornita dell’NHS. Basta compilare un modulo, spesso online e presentare una prova di residenza, come il contratto di affitto o delle bollette intestate. Ricordate però che non è oro tutto quello che luccica, poiché il sistema sanitario britannico vive una crisi profonda e per molti aspetti, nonostante le criticità, non regge il confronto con il sistema sanitario italiano, che resta foriero di elevatissime eccellenze.
In Italia se si ha un lipoma, il sistema sanitario lo rimuove senza costi aggiunti. Quello britannico no. Quello italiano interviene con chirurgia estetica in molti casi, quello britannico no. In ultima analisi, prima della Brexit il sistema sanitario nazionale inglese prevedeva il rilascio di un documento, chiamato EHIC per i cittadini Britannici.
Global Health Insurance Card – GHIC
Questa tessera serviva a coprire le spese mediche ricevute in un altro Paese della Comunità Europea in caso di emergenza. Dopo la Brexit, la tessera ha cambiato nome in Global Health Insurance Card (GHIC). Permette di ricevere assistenza gratuita o a costi ridotti quando ci si trova nei 27 Paesi Europei. Oltre al nome, non ci sono differenze tra i due documenti. Bisogna precisare che entrambe non sostituiscono l’assicurazione viaggi, sebbene rappresentino una preziosa protezione. Come funziona l’assistenza medica per gli Italiani in vacanza in UK? Prima della Brexit, noi italiani avevamo diritto all’assistenza medica nel Regno Unito in caso di emergenza sanitaria, così come avviene in Italia. A partire dal 1 gennaio 2021, è necessario stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in un altro Paese).