Monica, benvenuta su ItLondra – Italiani a Londra! Chi sei? Come sei? E cosa fai? Presentati ai nostri lettori!
Sono Monica, ho 49 anni e vivo a Londra dal lontano 1988. Inizialmente volevo restare solo per un anno, per migliorare il mio inglese, poi conobbi il mio futuro marito e sono ancora qui ! Dopo aver lavorato per anni come ragioniera per due operatori turistici (anche loro italiani) ho preso sette anni di ‘pausa’ per allevare i miei 3 figli che ora hanno 21, 19 e 16 anni. Poi ho ripreso a lavorare ma come insegnante di sostegno in una scuola elementare. Il lavoro mi piaceva per cui ho ripreso gli studi, mi sono laureata nel 2015 e ora sono un insegnante qualificata e insegno in una scuola elementare al sud di Londra.
Se dovessi fare la top five degli aspetti positivi di Londra / degli UK… cosa metteresti ai primi cinque posti?
Se si ignora la pioggia pressoche’ continua, vivere in Inghilterra e a Londra in particolare ha molti aspetti positivi. Per prima cosa ci sono tanti bellissimi posti da visitare sia a Londra (adoro camminare per il Tamigi e visitare musei) che ne resto del paese e c’e’ tanto, tanto verde. Poi, c’e’ molta meno burocrazia, io ho preso la laurea e ho trovato lavoro senza dover fare mille concorsi mentre una mia nipote in Italia aspetta da anni di cominciare a lavorare come maestra. Inoltre, in Inghilterra io e altre mie amiche e conoscenti abbiamo avuto la possibilita’ di cambiare carriera e ricominciare cosa che sembra essere molto difficile in Italia.
Ci sono anche tante possibilita’ di praticare sport e coltivare hobbies, grazie ai miei figli ho girato praticamente tutti i campi di calcio, atletica e le piscine del sud dell’Inghilterra e mi meraviglio ancora del numero di giovani e non più giovani che popolano piscine a palestre, per non parlare dell’associazione dei ‘park run’ – corse non competitive di 5 km che organizza corse in centinaia di parchi tutti i sabato mattina alle 9. Per finire, paradossalmente, ci sono gli inglesi che in generale sono un misto di riservatezza, cordialità, educazione e altruismo; penso soprattutto alle varie iniziative a scopo di beneficenza, dai negozi alle ‘race fo life’ eccetera.
Sei tu che hai scelto Londra o è stata lei che ha scelto te? E com’è stato il primo impatto?
Ho amato Londra dal primo giorno, l’ho girata a piedi tanto nei primi mesi ma ancora oggi ogni tanto scopro qualche gioiello nascosto. Sei giorni dopo essere arrivata a Londra ho cominciato a lavorare, in un McDonald’s, e poco dopo ho conosciuto mio marito, che è malese di origine cinese. A questo punto è stata Londra a scegliere noi perché qui avevamo tutti e due la possibilità di lavorare, sopratutto dato che la laurea di Kris in legge e la sua qualificazione come commercialista non sarebbero state riconosciute in Italia.
Come descriveresti Londra?
Cosmopolita, caotica, divertente, piena di sorprese.
Brexit: come pensi che finirà? Immagini la Scozia come una nuova Catalogna?
La Brexit è stato un brutto colpo ma in fondo era inevitabile dopo anni e anni di propaganda anti-Europa: la maggior parte degli inglesi nulla sul parlamento europeo salve ciò che alcuni ‘giornali’ hanno scelto di pubblicare. Devo ammettere che, pur sapendo che non ce l’avevano “solo con me”, ho fatto fatica a non prendere la Brexit come un insulto personale… L’accusa che gli stranieri sono qui a ‘rubare il lavoro’ o ad ‘approfittarsi e domandare sussidi’ mi irrita ed ho finito con l’essere piu’ ‘italiana’ dopo il voto – ho persino affisso un piccolo tricolore sul retro della mia macchina! Per mia fortuna, anni fa, ho chiesto ed ottenuto il passaporto inglese per cui sia io che i miei figli abbiamo la doppia nazionalità che ci “protegge” se le cose dovessero peggiorare così che possiamo trasferisci altrove o in Scozia in caso di necessità!
Uk e cibo: la cultura culinaria anglosassone é totalmente diversa da quella del Belpaese. La “sopravvivenza” è così ardua come viene descritta nei principali forum del web dedicati agli italiani all’estero? Ed ancora la nostra cucina (pizza e pasta a parte) quanto è conosciuta e apprezzata nel Regno Unito?
A casa mia si mangia di tutto: io cucino per di più piatti italiani o mediterranei mentre mio marito cucina piatti cinesi, indiani e malesi… forse i piatti che mangiamo meno sono proprio piatti inglesi! La cucina inglese non è, a mio parere, un gran ché – a parte certe torte, i ‘cream tea’, le ‘jacket potatoes’ che piacciono anche a mia nonna e i ‘fish and chips’. Per quanto riguarda la ‘sopravvivenza’, oggi si trovano prodotti italiani ovunque (molto meglio di quando arrivai a Londra!) e a qualsiasi prezzo per cui non penso ci siano difficoltà. La cucina italiana è molto apprezzata nel Regno Unito e mentre è vero che non è sempre ‘originale’ e spesso subisce influenze da altre cucine (stile “pizza al curry”!), si trovano anche tanti ristoranti autentici dove si può gustare la vera cucina italiana.