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Intervista a Jake J. Meniani, attore di Peaky Blinders

Jake J. Meniani è uno degli attori della nuova stagione di Peaky Blinders., serie tv inglese che parla di una gang del quartiere di Birmingham, le scommesse, le corse di cavalli, della malavita inglese. E’ Nato a Livorno e ha studiato alla scuola del teatro Goldoni, per poi trasferirsi a Parigi e infine a Londra. Ha recitato sia per film tra cui Salvo, che nel teatro in Zorro.

Raccontaci: come sei arrivato da Livorno a Londra?

Son partito da Livorno subito dopo la maturità e sono andato a Parigi. Lì ho continuato a studiare recitazione in diverse scuole (ho sempre voluto fare l’attore) e poi ho iniziato a girare in diversi progetti amatoriali e poi professionali. Son rimasto a Parigi fino all’anno scorso vivendo e lavorando da attore poi ho deciso di trasferirmi qui a Londra perché il mercato del cinema e della televisione è molto più ampio di quello francese e italiano.

Ora vivo qui insieme alla mia ragazza e mi piace tantissimo.

 

Di recente hai recitato in Peaky Blinders, una serie che sta avendo un enorme successo in UK. Di cosa parla e perchè vale la pena vederla?

Si ho avuto la possibilità di avere un ruolo nell’ultima stagione di Peaky Blinders. Deve sapere che è sempre stata una delle mie serie preferite e quando mi hanno chiamato per il ruolo ero contentissimo!

Peaky Blinders parla di una famiglia/banda mafiosa di Birmingham che inizialmente è nel giro delle scommesse illecite sulle corse dei cavalli ma che piano piano si allarga fino a confrontarsi con le altre famiglie mafiose inglesi e italiane.

Sembra una storia vista e rivista ma non è così, Peaky Blinders è veramente originale con un cast eccezionale. La storia cattura subito e l’universo che hanno creato è molto accattivante. Si, vale proprio la pena vederlo.

 

 Chi è Federico, il personaggio che interpreti? Come ti sei preparato alla parte?

Federico è il nome del mio personaggio che compare nell’ultima stagione. Per capire chi è bisogna sapere che i Peaky Blinders hanno come rivali anche la mafia Italo americana e c’è un conto in sospeso fra di loro.

Io faccio parte della famiglia Changretta e sbarco in Inghilterra arrivando New York col il mio capo ed un altro cugino.

Federico è siciliano, e parla poco americano.

È il cugino del boss Luca Changretta (Adrien Brody) arrivano insieme in Inghilterra.

Per questo ruolo mi sono studiato la storia della mafia siciliana in America, era il periodo della Mano Nera. La prima vera organizzazione mafiosa in America. Federico però viene dalla Sicilia, ha vissuto poco in America, lui conosce la mafia in Sicilia. Fa tutto per la famiglia perché è onore e va rispettata.

Il dialetto siciliano lo conoscevo già perché ho una parte della famiglia in Sicilia. Mi sono molto basato sul rapporto che Federico ha con il suo capo. Quello è stato fondamentale per lavorare la parte. Peccato però perché lo si vedeva soprattutto nelle scene che hanno tagliato. Ma pazienza funziona così in questo business, in quanto attori non si sa mai come sarà il risultato finale perché è il lavoro del regista.

 

Com’è stato recitare con attori dal calibro del Premio Oscar Adrien Brody?

 

Recitare con Adrien Brody è stato fantastico. Ho mantenuto un buon rapporto con lui fino ad oggi. All’inizio ero abbastanza intimidito perché ero comunque di fronte ad un premio Oscar. Lo osservavo tantissimo e posso dire che lavora tanto sul suo personaggio. È stato comunque un rapporto molto professionale all’inizio che poi si è lentamente trasformato in amicizia.

 

 Che rapporto hai con Londra e i londinesi?

Londra è fantastica, amo camminare a giro per la città ed osservare il modus vivendi della gente. Qui è una città dove si lavora e tanto! Ma una cosa che apprezzo tanto è che ti danno la possibilità di dimostrare chi sei! Cosa che in altri paesi è più difficile. Un ruolo in Peaky Blinders me lo sarei sognato rimanendo a Parigi per esempio.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

 

Ho diversi progetti che stanno arrivando… Roba del calibro di Peaky Blinders, ma non posso dire niente. Mi sono anche appassionato allo Stand Up Comedy e ne ho già fatti un paio di cabaret londinesi. Mi piace da morire!

 

Intervista a Jake J. Meniani, attore di Peaky Blinders ultima modifica: 2018-02-28T13:50:25+00:00 da Chiara Pizzino

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