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Intervista a Germana Bacchini: Londra è competitività!

Germana

Ben trovata, Germana, sulle pagine de ItLondra – Italiani a Londra! Presentati ai nostri lettori e parlaci un po’ di te!

Ciao a tutti sono Germana, 31 anni di Roma. Mi trovo in UK da poco piu’ di 3 anni e tra alti e bassi diciamo che ora ho fatto di Londra la mia casa.

Dunque sei da anni in quel di Londra ed hai quindi vissuto le fasi pre e post referendum Brexit. In “strada”, nella vita di tutti i giorni, cos’è cambiato nei rapporti interpersonali tra inglesi e… non inglesi secondo la tua esperienza?

Lavoro per una compagnia Cinese che ha business anche con Europa ed Irlanda quindi la parola Brexit si sente spesso anche in ufficio… Devo dire che per quanto riguarda me personalmente non ho avuto nessun tipo di cambiamento nei rapporti con colleghi ed amici – o anche sconosciuti – ma sento spessissimo di gente alla quale viene richiesta la residenza o cittadinanza o  anche se dispongono di documenti ufficiali che attestino se possa rimanere in UK anche dopo la brexit… Il mio personale parere? Chi vivrà vedrà: nessuno ha idea di cosa succederà nemmeno, a quanto pare. il governo quindi… perché preoccuparsi?

Sinceramente ho visto molti ripensamenti da parte di chi ha votato leave: hanno capito che molte sono state solo parole e promesse di cambiamenti fatte durante la campagna elettorale ma che non saranno in parte – o magari nemmeno minimamente – possibili e fattibili in realtà.

Ho però assistito anche ad atti di razzismo o frasi dette lì cavalcando l’onda emozionale del momento, soprattutto nei pub da parte di qualche autoctono troppo “allegro”.

Sostanzialmente quali credi che siano le differenze tra Italia e Inghilterra? Mi riferisco al modo di vivere, all’approccio ai problemi della vita e non solo all’ambito lavorativo…

Beh lavorativamente parlando, qui esiste la meritocrazia! Per una donna di trent’anni in Italia è un continuo domandare di “sei fidanzata? Sposata? Hai figli? Vuoi fare figli? Hai una famiglia?”… Questo perché, ovviamente, se pensi ad una maternità nemmeno valutano la possibilità di assumerti! Ti propongono contratti a tre, massimo sei mesi e poi?! E parlo per esperienza personale purtroppo… Il modo di vivere londinese é troppo frenetico: tutti corrono e sono sempre troppo “busy” ed occupati anche per un caffé nel pomeriggio… Questa è una delle cose che mi manca dell’Italia: il contatto umano, le amicizie, i piani all’ultimo momento e non “ci vediamo tra 3 settimane tra le 18.35 e le 19.25”. E’ difficilissimo fare nuove amicizie anche con i colleghi poiché il massimo del loro “svago” è il pub dopo lavoro… Ma una bella pizza o cena, mi domando io? Ah… il cibo: mi manca moltissimo la frutta e la verdura italiane perche qui non sanno di nulla!

Che consiglio daresti ad un giovane che vuole venire a vivere in Inghilterra? Cosa si deve aspettare?

Sicuramente c’è da dire che Londra è troppo competitiva soprattutto per i lavori non specializzati. Altre città più piccole come Manchester, Liverpool, Birmingham sono sicuramente meglio e la vita costa la metà! Partire con tanto spirito di adattamento, cercare di evitare italiani il più possibile se si vuole perfezionare l’inglese ed avere un cuscinetto di risparmi per i primi mesi e per le emergenze future sono le basi perché il Vostro soggiorno sia ottimale.

Dove ti vedi tra dieci anni?

Bella domanda… Sicuramente non qui, non Londra, magari non Inghilterra. Ho vissuto in Cina per tre anni prima di venire qui ed ho sempre detto che sarei tornata in Oriente prima o poi. L’inghilterra ha fatto si che io conoscessi il mio fidanzato con il quale mi sposerò a breve, ed essendo lui indiano chi lo sa? Magari passerò qui i miei “-enta” mentre inizierò in India i miei “–anta” !

Grazie per la disponibilità!

Intervista a Germana Bacchini: Londra è competitività! ultima modifica: 2018-03-23T10:38:57+00:00 da Stefano Labbia

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