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Iniezione contro il cancro. Il Regno Unito è il primo al mondo a fare da apripista

Iniezione contro il cancro - Londra e dottoressa

Iniezione contro il cancro, per la prima volta accade in Inghilterra, dopo la sperimentazione. E’ il sistema sanitario del Regno Unito quindi uno dei migliori al mondo, che offre ai propri pazienti questa opportunità che ha risvolti psicologici molto importanti.

Iniezione contro il cancro

L’opportunità arriva per quei pazienti affetti da diversi tipi di cancro, come quello al polmone, al fegato e alla vescica. Arriva per loro la somministrazione dell’immunoterapia antitumorale tramite una iniezione di atezolizumab, che è la molecola che aiuta il sistema immunitario a trovare e a eliminare le cellule malate. Questo genere di terapia fino ad ora era possibile solo attraverso una flebo per via endovenosa. Era stressante e anche snervante per chi doveva sottoporsi alla lunga seduta.

Ora, l’introduzione per la prima volta a livello mondiale di questo trattamento, consentirà a centinaia di pazienti di trascorrere pochissimo tempo in ospedale, quello di un’iniezione. Si prevede che la nuova tipologia di somministrazione, approvata dall’agenzia britannica del farmaco (Mhra), riguarderà ogni anno circa 3.600 pazienti solo in Inghilterra. L’immunoterapia è il tipo di approccio che punta ad attivare il sistema immunitario contro il tumore.

Iniezione di atezolizumab

Sarà questa, secondo la pregressa sperimentazione, un’arma ottimale per combattere il cancro, garantendo una buona qualità di vita. Si tratta della formulazione sottocutanea dell’immunoterapia antitumorale “atezolizumab”, che richiede appena 7 minuti. E’ ben poco, se si paragonano qesti pochi minuti con le tradizionali sedute in ospedale di almeno 30-60 minuti necessari per la somministrazione endovenosa delle flebo. Orbene, prodotto dal colosso farmaceutico Roche, l’atezolizumab in formulazione sottocutanea, offre ai pazienti un’opzione terapeutica.

Molto importante anche da punto di vista psicologico, che non conta poco, anzi. La terapia così è più rapida e flessibile, come di recente ha affermato Levi Garraway, responsabile dello sviluppo globale del farmaco, noto con il nome commerciale “Tecentriq”. L’approvazione di atezolizumab si basa sui dati clinici dello studio di Fase IB/III IMscin001. Questo studio ha coinvolto 371 pazienti che non avevano avuto risultati da una precedente terapia con cisplatino per carcinoma polmonare.

Tecentriq – Annals of Oncology – Iniezione contro il cancro

Un carcinoma localmente avanzato o metastatico. I risultati della sperimentazione, pubblicati su Annals of Oncology nel 2023, hanno mostrato un profilo di sicurezza ed efficacia comparabile con la formulazione intravenosa. Auspichiamo che l’atezolizumab, si diffonda anche nel resto d’Europa e che anche il sistema sanitario italiano prenda in considerazione questo genere di terapia innovativa. Stiamo parlando di un anticorpo monoclonale, progettato per legarsi a una proteina cellulare, che ha un ruolo nella regolazione del ciclo cellulare. E’ quindi un inibitore del checkpoint e agisce aiutando il sistema immunitario a trovare e uccidere le cellule tumorali. Attualmente, altri enti regolatori, tra cui l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) e la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti stanno valutando la formulazione sottocutanea del farmaco per l’approvazione.

Iniezione contro il cancro. Il Regno Unito è il primo al mondo a fare da apripista ultima modifica: 2024-01-05T09:16:24+00:00 da simona aiuti

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