Gli spaghetti all’assassina, hanno una storia molto recente, eppure, si sono conquistati un posto di tutto rispetto sulle tavole dei migliori ristoranti. Se li si vuole mangiare “a regola d’arte”, bisogna andare a Bari, dove sono nati, ma li si può preparare con dovizia anche a casa. A quanto pare anche molti italiani che vanno all’estero, stanno diffondendo questa ricetta piccante e gustosa.
Gli spaghetti all’assassina
Si tratta di un piatto che, come dicevamo, è entrato di recente a far parte della tradizione italiana. Il significato del suo nome, probabilmente riguarda il colore “rosso sangue” e il gusto “piccante”. In ogni caso, il gusto di questa prelibatezza ha conquistato subito tutti. Lo ha fatto in special modo, grazie alla cottura degli spaghetti direttamente in padella, ottenendo una consistenza croccante e saporita; particolarmente apprezzata dagli amanti della crosticina!
Tutto sommato si tratta di una ricetta facile e veloce, ideale anche per utilizzare la pasta avanzata; magari in alternativa alla più classica frittata di maccheroni. La ricetta nasce poco più di una cinquantina di anni or sono, esattamente al 1967, in una piccola trattoria della città di Bari. La storia, frammista a leggenda, vuole che entrarono in un ristorante barese, due signori provenienti dal Nord Italia e chiesero di un primo piatto che fosse gustoso e sostanzioso.
Gli spaghetti all’assassina di Bari
E’ quindi, senza ombra di dubbio, una ricetta totalmente barese, che in questi ultimi anni, grazie al rinnovato successo che sta riscuotendo, si sta diffondendo anche fuori città. Può così ormai essere annoverata tra i classici della cucina del capoluogo pugliese. A quanto pare il ristorante si chiamava il “Sorso”.
Lo chef, s’inventò al momento un piatto di spaghetti con una salsa di pomodoro e una generosa dose di peperoncino; preparati direttamente nella padella di ferro. Proprio la padella di ferro, preferibilmente “vecchia”, ha un ruolo chiave. Si procede facendo “stringere” bene il condimento in padella, creando così la famosa e gustosa crosticina. Il cuoco portando i piatti, consigliò agli avventori di bere soltanto a fine piatto. Poi si avvicinò di nuovo, per chiedere se avessero gradito, e uno di loro disse soddisfatto: ”Buonissimi davvero”! Poi, riferendosi al piccante, aggiunse sorridendo: “Sei un assassino”.
Primi piatti veloci
Così ispirato, il gestore del locale pesò bene di chiamare il piatto “Spaghetti all’assassina”. Da quella sera, il piatto diventò una richiestissima specialità del ristorante “Al Sorso preferito”. Se volete cimentarvi a casa, procurateci circa 350 gr. di spaghetti N° 4. Sugo di pomodoro a piacere, aglio, peperoncino, due cucchiai di olio extravergine di oliva, acqua calda salata e basilico. Per iniziare bisognerà riscaldare il sugo, meglio se preparato con soffritto di cipolla. Al contempo, in un’altra padella, mettete a soffriggere uno spicchio d’aglio con un po’ dolio.
Poi aggiungeremo gli spaghetti, immettendo l’acqua calda salata, che doseremo lentamente, poiché evaporerà. Solo ora mescoleremo per un po’, mentre la pasta si ammorbidirà. Solo ora verseremo un po’ per volta il sugo riscaldato. Adesso dovremo sbriciolare generosamente il peperoncino secco, mescolando a dovere. Continueremo a bagnare la pasta con l’acqua calda, facendola assorbire lentamente.
Ricette veloci
A fine cottura elimineremo l’aglio e continueremo ad aggiungere il sugo. Regoleremo di sale e ultimeremo la cottura alzando la fiamma. Ora dovremo lasciare che si formi la crosticina sul fondo della padella, facendo bruciacchiare il fondo, per rendere croccante e dorata la pasta. In poco tempo, avremo preparato gli spaghetti all’assassina, da servire caldissimi e magari decorando a piacere con del basilico fresco.